Novità in arrivo per la Scuola di dottorato in Scienze umanistiche. Durante la terza edizione del PhD Day, in programma mercoledì 27 settembre al polo Zanotto in aula T.1, alle 16.30, sarà annunciato l’avvio di un dottorato internazionale in Arti e Archeologia, creato dalla collaborazione tra l’università di Verona e l’università di Gent, in Belgio.
L’ateneo belga sarà rappresentato dal docente Jonckheere, che alle 17.30 terrà una lezione magistrale dal titolo Opportunities. The humanities in an international perspective, sul senso stesso delle scienze umanistiche nel panorama della ricerca internazionale contemporanea.
La giornata formativa dedicata a dottorandi e docenti inizierà alle 10 e saranno presentati anche gli altri corsi – Filologia, letteratura e scienze dello spettacolo, Letterature straniere, lingue e linguistica, Scienze umane – in una veste rinnovata, a seguito di una ristrutturazione delle aree di ricerca ed a fronte del forte impegno verso l’internazionalizzazione.
“Possiamo dire con un certo orgoglio che il notevole investimento finanziario e scientifico profuso dall’ateneo nelle Scuole di dottorato sta dando dei frutti significativi”, spiega Arnaldo Soldani, direttore della Scuola di dottorato in Scienze umanistiche. “Questo ci permette sia di pianificare una formazione alla ricerca di qualità, sia di realizzare un programma di mobilità internazionale dei dottorandi che ha pochi paragoni nel panorama italiano ed europeo”.
Nel pomeriggio, dalle 14.30, i dottorandi della Scuola esporranno lo stato di avanzamento dei loro progetti scientifici. “Sarà un modo per mostrare le linee di ricerca attive nei diversi dottorati della Scuola, che spaziano dalla filosofia alla letteratura, dalla linguistica alla psicologia, dalla pedagogia alle lingue straniere, configurando una molteplicità di prospettive, di metodi e di campi di indagine che costituisce la vera ricchezza dei saperi umanistici”, conclude Soldani. “Vedere questi poster radunati tutti insieme offrirà ai dottorandi un’occasione per confrontarsi tra loro e per condividere i punti di intersezione e di contaminazione tra le differenti esperienze di ricerca”.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il programma dell’evento.