Ideale per chi desidera fare un’esperienza internazionale di breve durata, lo Short term mobility permette agli iscritti ai corsi di laurea magistrale un periodo di mobilità da un minimo di tre giorni a un massimo di trenta. Assegnataria dei contributi finanziari, l’università si è messa in prima linea per la promozione di un’iniziativa che molti aspettavano da tempo.
Per chi volesse presentare la propria candidatura, il bando Short term mobility 2017/2018 è attivo fino a mercoledì 1 agosto 2018 e permette di ottenere crediti formativi utili alla carriera universitaria. Gli studenti che vorranno fare richiesta, dovranno rispondere a determinati requisiti, anche in base ai propri obiettivi.
I candidati dovranno innanzitutto definire un programma di studi che dovrà essere approvato e sottoscritto dal presidente del collegio didattico. All’interno del programma sono previste anche eventuali attività di ricerca per la stesura della tesi finale. Qualora il periodo di mobilità sia invece finalizzato a uno stage o tirocinio, è necessario rivolgersi preventivamente all’ufficio stage e tirocini.
Possono presentare la propria candidatura all’assegnazione dei contributi per la mobilità: gli iscritti a un corso di laurea magistrale, sia biennale che a ciclo unico, che siano in regola con il pagamento delle tasse universitarie, sia al momento della domanda che durante il soggiorno. Le destinazioni del programma vanno da istituti universitari o di ricerca, a enti e a imprese; è necessario che queste si trovino in un Paese diverso da quello di origine. Il soggiorno dovrà concludersi entro il 30 settembre 2018; al proprio ritorno, gli studenti sono inoltre obbligati a richiedere il riconoscimento dei Cfu conseguiti. L’importo massimo che i candidati possono richiedere per le spese di viaggio è di 1000 euro; per l’iscrizione e alloggio un tetto massimo di 50 euro al giorno, fino ad un importo massimo complessivo di 2500 euro.
Per maggiori informazioni sulle modalità di candidatura, consultare il sito dell’università.