Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse alla porta della chiesa del castello di Wittenberg le sue 95 tesi dando ufficialmente il via alla Riforma Protestante. Cinque secoli dopo le due Chiese, cattolica e protestante, hanno scelto di ricordare l’anniversario insieme, superando le divergenze teologiche, nell’ottica di una nuova comprensione di quegli eventi che condussero alla separazione ed ebbero ripercussioni anche nel nostro Paese.
Mercoledì 15 novembre, dalle 10.30 l’ateneo propone l’evento commemorativo per i 500 anni della Riforma Luterana, in collaborazione con la Facoltà Teologica del Triveneto, l’Accademia di belle arti e i Conservatori musicali Dall’Abaco di Verona e Pedrollo di Vicenza.
La giornata, coordinata da Mario Longo, docente di Storia della filosofia, si articolerà in tre momenti. Dalle 10.30 alle 13, al Polo Zanotto, si terrà il convegno “La riforma tra storia e arte” per approfondire gli aspetti e le ricadute della Riforma su storia e arte in Europa. Dalle 14.30, nell’auditorium Nuovo Montemezzi del Conservatorio in piazza Sant’Anastasia sarà proposto un momento musicale e coreutico dedicato a “Il corale luterano. Percorsi nella storia”. Infine la chiesa di San Nicolò (piazza San Nicolò 13), ospiterà il concerto dedicato alla “Musica nel segno della riforma”.
L’evento si inserisce nella collaborazione, frutto della convenzione che dal 2015 guida un percorso congiunto tra ateneo, Facoltà Teologica del Triveneto, Accademia di belle arti e i Conservatori musicali Dall’Abaco di Verona e Pedrollo di Vicenza. L’obiettivo è quello di sostenere l’interscambio di idee ed esperienze, nonché di favorire il reciproco arricchimento culturale e l’interazione dei sistemi educativi. Sono previste attività congiunte di studio e ricerca, il riconoscimento dei corsi che si svolgono nei diversi enti e l’organizzazione di conferenze, incontri, seminari, concerti e mostre d’arte.
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