Oltre mille studenti delle scuole superiori hanno seguito con attenzione il convegno “Le radici dei diritti”, che si è tenuto venerdì 1 e sabato 2 dicembre nell’aula magna del Polo Zanotto. La 13esima edizione, dal titolo “Il diritto alla pace in un mondo di guerre”, è stata occasione per gli studenti di incontrare testimoni che operano in contesti di guerra e violenza, affrontando temi importanti in materia di diritti politici, sociali e di cittadinanza.
Il rettore Nicola Sartor ha aperto il convegno accogliendo in università i relatori e gli studenti. “Si parla molto di pace e di guerre a livello globale, ma tutti noi dobbiamo imparare a gestire i nostri conflitti personali”, ha sottolineato.
Ascoltiamo l’intervista a Elda Baggio, docente di Chirurgia vascolare e membro del comitato organizzatore.
Fra gli ospiti anche Giulio Saturni del gruppo “One bridge to Idomeni”, che si occupa di dare assistenza e sostegno a profughi e migranti che si trovano in situazioni di difficoltà.
Sara Rawash, giovane palestinese, si è concentrata sull’importanza di offrire informazioni adeguate e creare maggiore consapevolezza sui temi della guerra e delle migrazioni.
L’iniziativa è stata promossa dai dipartimenti di Culture e Civiltà, Diagnostica e Medicina di comunità e Scienze giuridiche insieme al Comitato unico di garanzia dell’università e a numerosi insegnanti delle scuole superiori veronesi.