La Commissione Sostenibilità dell’università organizza il Sustainability summer lab dal titolo “Luoghi feriti: quali azioni?” dal 19 al 22 giugno nella sede di villa Lebrecht (via della Pieve 70 a San Floriano). La scadenza per le iscrizioni è stata posticipata al 10 giugno. I posti disponibili sono 50.
Il Sustainability summer lab vuole affrontare situazioni legate a luoghi feriti facendo dialogare una pluralità di voci ed esperienze, articolando il discorso soprattutto su economia, antropologia e arte. Un percorso di formazione rivolto a tutti coloro che operano o opereranno in luoghi feriti, praticando azioni innovative e creative. Un taglio interdisciplinare garantito dal confronto tra le varie posizioni in gioco provenienti da background diversi e in interazione con gli attori del territorio. Il programma del corso, infatti, si articola su quattro giornate, divise in momenti di lezione frontale, workshop, presentazione di case studies e “dialoghi di ascolto” con esperti e amministratori locali.
Il programma prevede lezioni su alcuni temi come, ad esempio, “Il senso di: luoghi feriti: quali azioni?”, “Manutenzione poetica dei luoghi”, “Le zone umide ci parlano? Etnografia e ambiente”. Alcune testimonianze, workshop con Pablo Georgieff, paesaggista e architetto, e Antonella De Nisco, artista e docente di Storia dell’arte, solo per citare alcuni degli esperti che insegneranno e si confronteranno al Summer Lab. Il comitato scientifico del corso è formato da Giorgio Gosetti, Matteo Nicolini, Anna Paini, Marco Passigato e Veronica Polin. La quota di iscrizione per studenti e personale Univr è di 50 euro, 70 euro per studenti di altri atenei e 150 euro per tutti gli altri partecipanti.