“Vincere il secondo premio è stata un’emozione inaspettata e incontrare Emmanuel Macron, Angela Merkel, Mario Draghi, Filippo VI di Spagna, Martin Schulz e altre personalità di spicco nel panorama europeo è stata una grande soddisfazione.” Sono le parole di Mirko Gragnato, studente dell’università di Verona e presidente dell’associazione Gafiri, secondo classificato al Premio Carlo Magno della gioventù 2018. Gragnato ha ottenuto il prestigioso riconoscimento con il progetto “Juvenilia, European network of Young opera friends” in grado, secondo la giuria, di “accrescere e sviluppare lo spirito europeo attraverso le arti”.
La cerimonia di assegnazione del premio si è svolta l’8 maggio ad Aquisgrana, in Germania. “Essere tra i finalisti del premio Carlo Magno per la gioventù – prosegue Gragnato – è stata una bellissima esperienza. I progetti presenti ad Aquisgrana erano uno più valido dell’altro ed è stato bello rappresentare il proprio Paese e presentare il lavoro a cui ho dedicato tanto tempo ed energie. Ad Aquisgrana ho respirato davvero aria di Europa”. Mirko Gragnato ad ottobre sarà invitato a Bruxelles per presentare Juvenilia al Parlamento europeo.
Juvenilia nasce nel 1998 come network europeo dei giovani amici dell’opera lirica. Al progetto, che unisce giovani appassionati di opera e musica classica, aderiscono membri di ventuno associazioni giovanili da otto Paesi europei.
Il Premio Carlo Magno della gioventù ha come obiettivo quello di promuovere e favorire l’integrazione europea attraverso lo sviluppo di una coscienza comune tra le giovani generazioni.