Si è tenuto il 30 maggio nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari il convegno dal titolo “Raccontare la follia. Le carte dell’ospedale psichiatrico San Giacomo di Tomba a Verona” organizzato dai dipartimenti di Culture e civiltà e di Neuroscienze, biomedicina e movimento in collaborazione con l’azienda Ulss 9 Scaligera. Durante il pomeriggio di studi sono intervenuti docenti, esperti e ricercatori dell’ateneo afferenti a varie discipline, che hanno discusso percorsi di ricerca diversi, nell’intento di indagare il patrimonio archivistico da più prospettive.
L’evento si colloca all’interno del progetto di ricerca “ArSaGi. Archivio dell’ospedale San Giacomo di Verona: un patrimonio da scoprire”, finanziato dall’ateneo scaligero. L’iniziativa si propone di valorizzare il materiale archivistico di un luogo importante della memoria storica cittadina a 40 anni dalla promulgazione della legge Basaglia, che stabilì la chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia.
Il progetto riguardante il San Giacomo è importante per approfondirne la conoscenza e permette di ricostruire molti aspetti dell’organizzazione della struttura del manicomio, dei pazienti ospitati e della loro relazione con la città. Emanuela Gamberoni, docente di Arti e geografie di ateneo, ha osservato come “questo progetto, oltre alla parte scientifica, ha stimolato l’interesse di alcuni cittadini che sono tornati ad avere attenzione per il San Giacomo e hanno iniziato a vederlo come una parte importante della città”.
Marina Garbellotti, docente di Storia moderna e coordinatrice dell’ARSaGi, Mirella Ruggeri direttrice della Sezione di Psichiatria di Verona ed Emanuela Gamberoni hanno illustrato le finalità del progetto e i risultati raggiunti.