Ha preso il via l’ 8 giugno, nella sede di Borgo Roma dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, l’undicesimo congresso “Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell’adolescente”. Pediatri, nutrizionisti e dietisti si sono confrontati su temi di grande attualità, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche. Coordinatore scientifico del convegno Claudio Maffeis docente di Pediatria generale e specialistica e direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria a indirizzo Diabetologico e Malattie del metabolismo dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Diabete, obesità, elevati livelli di lipidi nel sangue, malattie così comuni nell’adulto, possono essere in gran parte prevenute come ha spiegato Maffeis.
La prevenzione come la cura di queste patologie e di tutte le malattie metaboliche hanno nella nutrizione uno strumento dall’impatto fondamentale. Allattamento e svezzamento sono pratiche vecchie come l’uomo ma un’analisi approfondita delle conseguenze del tipo, composizione e porzioni degli alimenti forniti al piccolo è del tutto recente. “La scoperta più importante – sottolinea Maffeis – è quella che ha svelato l’esistenza di strette interazioni tra dieta ed espressione dei geni, con conseguenze permanenti sul metabolismo (epigenetica): ad esempio un eccesso di proteine nell’alimentazione del piccolo, così come un basso rapporto tra lipidi e carboidrati, sono fattori di rischio di obesità nelle età successive. E incorrere in errori nell’alimentazione è facile. Importante il ruolo degli influssi culturali sulle abitudini alimentari della società, che è sempre più aperta agli apporti delle tradizioni di altri popoli oltre che a stili alimentari di tipo vegetariano e vegano, adottati anche nei piccoli. Questo è positivo ma è necessario verificare con il pediatra che non si instaurino inavvertitamente carenze o eccessi nell’apporto di nutrienti, al fine di evitare possibili conseguenze negative. Il pediatra è infatti il consulente di riferimento per la famiglia per concordare obiettivi e modalità di intervento”.
Per offrire risposte concrete in ambito clinico, organizzativo e preventivo alle famiglie, la Regione Veneto ha istituito i Percorsi diagnostici terapeutici dell’obesità pediatrica, la malattia a carattere metabolico più comune nella popolazione, il cui coordinamento è affidato al professor Claudio Maffeis. Questi percorsi hanno lo scopo di offrire uniformità di prevenzione e trattamento a tutti i bambini e adolescenti del Veneto, con un’organizzazione a rete che comprende pediatri e medici di famiglia e unità pediatriche ospedaliere e di prevenzione delle Ulss.
I convegnisti si sono inoltre confrontati su svezzamento e diete vegana e vegetariana, regimi alimentari sempre più diffusi nelle famiglie.