“MedBrains”, “Home M.i.h.d” e “AVATAR”. Sono questi i nomi dei tre progetti veronesi premiati fra le dieci migliori business idea a “La Notte degli Angeli 2018”. L’evento, che si è tenuto giovedì 7 giugno al campus di Agripolis dell’università di Padova, rappresenta la prima tappa di selezione della competizione Start Cup Veneto. Giunta alla diciassettesima edizione e organizzata dalle università di Verona e Padova con lo Iuav di Venezia, Start Cup Veneto premia le migliori idee d’impresa in forma di business plan.
A ciascun team vincitore di questa fase viene affiancato un “angelo”, ovvero un esperto individuato fra imprenditori, consulenti, manager, dottori commercialisti ed esperti di finanza aziendale con la funzione di guida e consulenza. Lo scopo è la creazione di un business plan in vista della finale del 5 ottobre a Venezia, in cui verranno designati i cinque vincitori della competizione.
I tre progetti veronesi premiati. Primo classificato a “La Notte degli Angeli 2018” è “MedBrains”. Dal 2010 “MedBrains” fornisce servizi a supporto della farmacovigilanza ad aziende farmaceutiche e strumenti per un utilizzo sicuro e consapevole dei farmaci ai consumatori. Collabora, inoltre, con l’Agenzia italiana del farmaco e con la Regione Veneto promuovendo la ricerca scientifica, lo sviluppo e la messa in produzione di software. Sono Carlo Combi, docente di Informatica dell’ateneo, i ricercatori informatici Roberto Posenato, Barbara Oliboni e Pietro Sala, Gabriele Pozzani, Alberto Sabiaini e Riccardo Lora, gli ideatori del progetto, affiancati dall’”angelo” Massimo Andriolo, partner e referente europeo per IXL Center di Boston. La business idea appartiene alla categoria Ict (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
Il progetto “Home M.i.h.d” (Medical instrumental for health and desease) è il terzo classificato. Come “MedBrains”, anche “Home M.i.h.d” appartiene alla categoria Ict. Il progetto nasce dall’idea di presa in carico del percorso del paziente cronico domiciliare, grazie all’utilizzo di un software multidisciplinare. L’obiettivo è quello di creare una rete fra tutti gli attori delle cure primarie e di fornire assistenza al cittadino deospedalizzato. Nicola Alessi, laureato in Ingegneria delle telecomunicazioni, Gianpaolo Berretta, professionista addetto alla fotografia, alla grafica e al web design, e Daniele Emidio Fagone La Zita, studente di Infermieristica a Verona, sono gli ideatori del progetto sostenuti dall’”angelo” Mario Farias, responsabile “Camp for FabLab” di Bolzano.
Quinto classificato è il team “AVATAR” (Advance tool for innovative immunotherapy). Un gruppo misto delle università di Verona e Padova, composto da Stefano Ugel, ricercatore di Medicina, gli immunologi Francesco De Sanctis e Rosalinda Trovato, e Federico Boschi, ricercatore del dipartimento di Informatica, ha realizzato una piattaforma per validare la miglior terapia immunoterapica da applicare al paziente. Affiancata dall’”angelo” Valentina Garonzi, amministratore delegato della start cup “Diamante” (Diagnosi di malattie autoimmuni mediante nanotecnologie), la business idea appartiene alla categoria Life science.