Ultimi giorni di lavoro per l’équipe internazionale che sta studiando in Corte Vecchia i dipinti murali del Pisanello nell’ambito del Joint Project “Fresco”, coordinato da Monica Molteni del dipartimento Culture e Civiltà. Il focus è dedicato ai dipinti murali eseguiti dall’artista al servizio dei Gonzaga nei primi decenni del Quattrocento, alle tecniche artistiche e a questioni conservative. Le analisi diagnostiche non invasive sono state eseguite da Paola Artoni, funzionaria responsabile del Centro Laniac (Laboratorio per le analisi delle opere d’arte antica, moderna e contemporanea) del dipartimento, da Miquel Herrero dell’università di Lleida e da Isidro Puig e Marta Raich del Caem (Centre d’art d’època moderna) di Lleida, Spagna.
Riprese fotografiche ad altissima definizione, indagini agli infrarossi e all’ultravioletto, esami al microscopio e con strumentazione spettroscopica: sono queste le metodiche adottate per lo studio del grande dipinto murale che Pisanello non portò mai a compimento. Riportata alla luce solamente negli anni sessanta del Novecento, dopo che per secoli se ne era persa memoria, l’opera è frutto di una tecnica elaborata, non percepibile nella sua raffinatezza se non dai ponteggi.
Lo studio in corso ha permesso di raccogliere una serie di nuove informazioni e interessanti spunti da approfondire: l’esito delle indagini verrà presentato nel corso di una giornata di studio il prossimo 27 novembre. Prima di allora, a settembre, è prevista una conferenza stampa nella quale saranno anticipate le principali novità emerse dallo studio, del quale il Complesso museale Palazzo Ducale di Mantova è partner scientifico con la supervisione del direttore Peter Assmann, della vicedirettrice Renata Casarin in collaborazione con Paolo Bertelli, del comitato scientifico.