La Scuola estiva internazionale in Studi danteschi, organizzata dall’ateneo insieme l’Università Cattolica di Milano e il Centro dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, propone una settimana residenziale di corsi, seminari e conferenze, per scoprire più da vicino, con l’aiuto di illustri specialisti, la figura dell’Alighieri, le sue opere, il suo pensiero.
Dal 26 al 29 agosto le lezioni si terranno a Ravenna, città dell’«ultimo rifugio» in cui il sommo Poeta terminò il suo viaggio, poetico e umano, e a cui è stata affidata la custodia del suo corpo e, in una maniera singolare, della sua memoria. Dal 30 agosto al 1 settembre la scuola estiva si sposta a Verona, città che fu per Dante il «primo … refugio e ‘l primo ostello» nel 1303, quando il poeta beneficiò della «cortesia del gran Lombardo», Bartolomeo della Scala. Vi tornerà altre due volte, ospite di Cangrande della Scala, cui Dante fu legatissimo tanto da dedicargli la terza cantica della Commedia. Moltissimi sono i luoghi cittadini legati alla presenza dantesca: la Biblioteca Capitolare, che il poeta ebbe probabilmente modo di visitare, la chiesa di S. Elena, dove pronunciò la celebre Quaestio de aqua et terra, il palazzo del Podestà, ove risiedeva Cangrande.
Giovedì 30 agosto, alle 21, nel Chiostro dei Canonici all’interno del Duomo di Verona, l’attore Matteo Belli interpreterà alcuni canti della Divina Commedia – Inferno XIII (16-78) e Inferno XXI- e il Bisbidis di Immanuel Romano. La lettura è aperta a tutti, con ingresso libero, fino a esurimento posti.
Maggiori informazioni sul sito del dipartimento di Culture e civiltà.