Una giornata dedicata alla storia, ai monumenti significativi e alle nuove scoperte del parco archeologico di Pompei. Questi gli argomenti del convegno “Le ricerche a Pompei: riflessioni e aggiornamenti” promosso dal dipartimento di Culture e civiltà che si è tenuto il 29 marzo. L’appuntamento ha riunito docenti ed esperti dell’università di Verona, di Padova e de La Sapienza di Roma. Francesco Muscolino, funzionario archeologico del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo in servizio a Pompei, ha presentato le novità e i temi significativi.
“L’obiettivo di questo incontro – ha spiegato Patrizia Basso, docente di Archeologia classica d’ateneo – è quello di presentare agli studenti la realtà attuale di Pompei, uno dei siti archeologici più famosi al mondo, mostrando le nuove scoperte in anteprima assoluta.”
Un incontro nato dalla volontà di preparare al meglio quaranta studenti del corso di laurea triennale in Archeologia e del corso di laurea magistrale interateneo in Quaternario, preistoria e archeologia alla visita organizzata a Pompei per i primi giorni di maggio. “È indispensabile presentare ai partecipanti le problematiche che poi andranno a vedere e a toccare con mano” sottolinea Valerio Terraroli, docente di Museologia e critica artistica del restauro.
“Una delle caratteristiche più problematiche ed eccezionali del sito archeologico – ha ricordato Muscolino – è che Pompei è all’interno della città, ma è anche avulso dal contesto urbano. Infatti, una delle sfide del futuro è capire come collegare Pompei con il suo tessuto cittadino e territoriale in generale. Per gli studenti risulta essenziale esaminare le fasi di restauro, di manutenzione e di messa in sicurezza prima dell’arrivo al sito.”