Il Centro di studi politici “Hannah Arendt” dell’ateneo ospiterà Bonnie Honig, uno dei nomi di spicco della political theory a livello internazionale, giovedì 30 maggio alle 15.40, nell’aula T1 del polo Santa Marta. Honig, docente alla Brown University, dialogherà con Adriana Cavarero, già docente nell’ateneo veronese, e Simona Forti, docente dell’università del Piemonte orientale, in un incontro dal titolo “Courage, Joy, Public Happiness, Mean Love. What are the Affects of Refusal?”.
Dopo aver insegnato alla Northwestern university, nel 2013 Honig si è spostata nei dipartimenti di Media and modern culture e Political science della Brown university. La sua ricerca si concentra sulla teoria democratica e sul femminismo, in particolare sulle condizioni di possibilità di agire in comune. Honig ha ribadito nei suoi studi l’importanza del concetto politico di agonismo e ha dimostrato negli anni un interesse per gli studi di genere e le letture femministe.
Fra i libri pubblicati, si ricorda “Feminist Interpretations of Hannah Arendt”, “Political Theory and the Displacement of Politics”, “Politics, Theory, and Film: Critical Encounters with Lars von Trier”, “Public Things: Democracy in Disrepair”.
Di seguito la presentazione dell’incontro da parte della professoressa Olivia Guaraldo, direttrice del Centro studi politici “Hannah Arendt”: