A dieci anni di distanza dal terremoto che ha distrutto il centro storico de L’Aquila, l’Accademia di belle arti di Verona, organizza una giornata di studi con la partecipazione di diversi professionisti e delle istituzioni italiane deputate al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Mercoledì 22 maggio, alle 9.30, nell’Aula magna dell’Accademia, saranno illustrate, fra teoria e pratica, diverse soluzioni per la prevenzione dai danni sismici e per il restauro dei monumenti danneggiati, con la messa in sicurezza degli elementi recuperati.
Tramite i diversi punti di vista, a partire da quel drammatico evento, si analizzeranno sotto vari aspetti i danni, le metodologie di approccio e le criticità tecniche e gestionali che si sono riscontrate nei numerosi eventi sismici che hanno interessato la nostra penisola negli ultimi anni. Si passerà dall’approccio specifico di una geologa, al racconto dei funzionari della soprintendenza che hanno prestato la loro opera nelle prime ore dal sisma, alle analisi dei docenti dell’Istituto superiore centrale del restauro di Roma e dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, di tecnici restauratori, architetti, ingegneri e direttori museali.
L’evento è organizzato in collaborazione con gli ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Verona, con il sostegno di “Bronzini Restauri L.&C.”. Per ricevere i crediti dall‘Ordine degli architetti o dall’Ordine degli Ingegneri veronesi è necessario iscriversi tramite i relativi portali. Per la semplice iscrizione al convegno è necessario mandare una mail a eventi@accademiabelleartiverona.it.
Tutte le informazioni sulla pagina dell’evento.
Articolo a cura dell’ufficio stampa dell’Accademia di belle arti di Verona