Tremori, debolezza, contrazioni o spasmi muscolari di natura funzionale, tutti disturbi neurologici frequenti, molto disabilitanti, spesso sottovalutati e non ben gestiti. Eppure rappresentano circa il 20% di tutti i disturbi del movimento. Questo è il tema di “Functional motor disorders: New advances”, congresso internazionale organizzato da Michele Tinazzi, docente di Neurologia dell’università di Verona, che si terrà il 14 giugno, nell’aula De Sandre del Policlinico di Borgo Roma.
Il congresso, organizzato nell’ambito degli eventi della società scientifica Accademia Limpe-Dismov, Accademia italiana per lo studio della malattia di Parkinson e i disturbi del movimento, tratterà aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici dei disturbi motori funzionali. Un esempio sono le disfunzioni della marcia, debolezza, distonia, tremore, che si attenuano significativamente o scompaiono con manovre di distrazione o dopo somministrazione di placebo. Questi non rientrano tra i disturbi motori noti causati da malattie neurologiche, ma sono comunque molto diffusi.
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