Gli scavi archeologici di Aquileia apriranno al pubblico, in via del tutto eccezionale, in due giornate, il 29 giugno e il 14 settembre. Saranno visibili anche i risultati della campagna di scavi condotta dal dipartimento Culture e civiltà d’ateneo e diretta da Patrizia Basso, docente di Archeologia classica.
Al mattino dalle 10 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 i cittadini e i visitatori potranno visitare il foro romano, il porto fluviale, il sepolcreto, le grandi terme, il teatro e le mura a zig zag, il decumano di Aratria Galla, lo scavo delle Bestie ferite, lo scavo di via Gemina, il fondo Sandrigo, lo scavo dell’area dei mercati e delle antiche mura ai fondi Pasqualis, l’area del fondo Cal, il cantiere della domus di Tito Macro sul fondo Cossar, la domus e palazzo episcopale. In tutte le aree ci saranno archeologi e studiosi per raccontare le ultime scoperte e i risultati delle indagini più recenti.
Le giornate sono organizzate grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Comune di Aquileia, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia e di Verona, Pro loco Aquileia, Associazione nazionale per Aquileia e Società friulana di Archeologia.