È nata ufficialmente l’Associazione I-RIM, che riunisce tutti gli attori italiani del mondo della Robotica e delle Macchine intelligenti, dalla ricerca più visionaria all’industria più aperta alle tecnologie avanzate. Tra i fondatori del progetto anche l’ateneo scaligero con il laboratorio Altair, eccellenza a livello nazionale nel settore della Robotica e dei Sistemi intelligenti.
“La comunità robotica italiana – ha affermato Paolo Fiorini, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’università di Verona, che per l’ateneo sarà capofila del progetto – dopo diversi anni di tentativi, è riuscita a creare una rete di laboratori distribuiti sul territorio in cui viene portata avanti la ricerca interagendo con diverse aziende locali e nazionali che hanno bisogno di supporto per l’analisi dei dati”. Gli scienziati e i docenti al lavoro nel laboratorio scaligero, coordinato dal professore, raccoglieranno le esigenze di innovazione tecnologica delle aziende del territorio attraverso la ricerca sull’intelligenza artificiale.
Il gruppo promotore di I-RIM, che raccoglie nomi illustri della ricerca italiana nel settore, sotto la guida del neopresidente Antonio Bicchi, docente di Robotica dell’università di Pisa, sta organizzando una tre giorni ricca di eventi per la ricerca e per l’impresa al grande pubblico per conoscere azioni e obiettivi del neonato Istituto che si terrà il prossimo ottobre.
L’Istituto
“Il motto dell’Istituto è “Diamo corpo all’Intelligenza Artificiale” – ha detto Bicchi – Le Tecnologie dell’InterAzione (Iat) si concentrano infatti su quegli aspetti della Intelligenza Artificiale che mettono l’accento sulle azioni fisiche scambiate col mondo per capirne e migliorarne il comportamento. Sono quindi complementari alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Ict), che si occupano principalmente di raccogliere, trasmettere e analizzare dati.”
L’ausilio fisico alle persone anziane o disabili, la riduzione dei pericoli e della fatica nel lavoro, il miglioramento dei processi di produzione di beni materiali e la loro sostenibilità, la sicurezza, l’efficienza e la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto delle persone e dei beni, il progresso delle tecniche diagnostiche e chirurgiche sono esempi di campi in cui le Tecnologie dell’Interazione sono indispensabili.
“I-RIM vuole fare leva – ha aggiunto Cecilia Laschi, vice presidente di I-RIM – sulla grandissima forza della industria manifatturiera italiana e sulla eccellenza della nostra ricerca nella robotica e nelle macchine intelligenti per affiancarsi e fare sinergia con le organizzazioni delle Ict e raggiungere i comuni obiettivi di progresso sociale ed economico dell’intera società.”
I-RIM in pillole
- I-RIM è l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti, associazione nazionale no-profit nata nel 2019
- I-RIM aiuta lo sviluppo e l’uso delle Tecnologie dell’Interazione per il benessere dei cittadini e della società
- I-RIM favorisce nuove soluzioni per l’ausilio alle persone, il miglioramento delle condizioni di lavoro, la sostenibilità della produzione, il trasferimento e la valorizzazione economica della ricerca
- I-RIM aiuta le imprese a soddisfare i propri bisogni di innovazione e promuove la trasformazione della ricerca in valore economico
- I-RIM crea occasioni di incontro tra domanda e offerta di alta tecnologia su scala nazionale e internazionale
- I-RIM rappresenta i portatori di interesse accademici e industriali nella Robotica, nelle Macchine Intelligenti e nelle Tecnologie dell’Interazione
- I-RIM promuove le eccellenze italiane nelle Tecnologie dell’Interazione e collabora con altre aree della Intelligenza Artificiale per raggiungere i comuni obiettivi di progresso
La 3 Giorni di robotica e macchine intelligenti
I-RIM verrà presentato al pubblico in un grande appuntamento di tre giorni che si svolgerà nei padiglioni 9 e 10 della Fiera di Roma, dal 18 al 20 ottobre 2019. Il calendario è ricchissimo di incontri per gli associati, ma aperti anche a tutti gli interessati. La Tre Giorni è organizzata in coincidenza e in collaborazione con Maker Faire – The European Edition 2019, la kermesse tecnologica che attira decine di migliaia di fan delle tecnologie. “La tre giorni” e “Maker Faire” si svolgeranno in parallelo nella Fiera di Roma.
Tra gli eventi ci sarà la prima edizione della conferenza italiana di Robotica e Macchine intelligenti, dedicata alla disseminazione delle eccellenze della ricerca italiana, per far conoscere a chi sviluppa prodotti e applicazioni le possibilità offerte dai risultati più recenti. Le presentazioni avranno un taglio non accademico, chiaro e comprensibile per un pubblico tecnicamente accorto anche se non altamente specializzato. A organizzarla saranno Alessandro De Luca, docente della Sapienza università di Roma, come General Chair, mentre Barbara Caputo, docente del Politecnico di Torino e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Cecilia Laschi, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e Domenico Prattichizzo, docente dell’Università di Siena, ne saranno Program Chair.
Nei padiglioni della Fiera, in collaborazione con Maker Faire Rome, si terrà anche una esposizione delle Tecnologie dell’Interazione presenti e future. Il contenitore, chiamato “Dai Progetti ai Prodotti”, metterà in mostra i prodotti della ricerca e dell’industria italiana e le loro applicazioni, presenterà i progetti che creeranno i prodotti futuri e informerà sui programmi dei finanziatori che li sostengono. Eugenio Guglielmelli, docente dell’università Campus Bio-Medico di Roma, Claudio Melchiorri, docente dell’Alma Mater Studiorum dell’università di Bologna, e Giorgio Metta docente dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’university of Plymouth, Gran Bretagna, saranno i fautori di quest’area espositiva.
Un ulteriore elemento di novità sarà l’evento “Ricerca Ti Presento Innovazione” che darà la possibilità di fare incontrare la domanda e l’offerta di alta tecnologia. Qui industria, ricerca, mercato e capitali si incontreranno con un meccanismo di match making su scala nazionale e internazionale. Da una parte l’industria che cerca tecnologie avanzate per innovare e migliorare ulteriormente i propri prodotti e processi, potrà incontrare gli spin-off più dinamici e innovativi. Dall’altra, le start-up più ambiziose potranno attrarre gli investitori più coraggiosi per creare e far crescere nuova impresa. A coordinarlo saranno Sergio Savaresi, docente del Politecnico di Milano, e Fabrizio Caccavale, docente dell’università della Basilicata.
Tra gli obiettivi dell’Istituto c’è il coordinamento degli sforzi verso la trasformazione delle imprese italiane secondo il paradigma 4.0. “Prova d’Orchestra”, organizzata da I-RIM e Maker Faire Rome si propone come momento d’incontro e confronto tra i diversi Centri di Competenza del programma del MiSE Impresa 4.0, i Digital Innovation Hubs, le Knowledge and Innovation Communities, le aziende, i Cluster Tecnologici e i tanti altri strumenti pubblici e privati per il trasferimento tecnologico, cercando di mettere a sistema tanti elementi fondamentali per la crescita del Paese. L’incontro offrirà alle Istituzioni pubbliche l’occasione per riflettere sulla creazione di una regia nazionale ed europea per questa trasformazione. Paolo Dario, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e Paolo Rocco, docente del Politecnico di Milano, insieme agli organizzatori della Maker Faire saranno i registi di questa operazione.
Una riflessione importante si aprirà anche sul tema della formazione e dell’indirizzo degli addetti verso l’Impresa 4.0. Attraverso gli incontri del contenitore “Imparare e Insegnare il Lavoro Digitale” sarà possibile riflettere su come formare le nuove leve per entrare rapidamente nel mondo della produzione e per lanciare nuove giovani imprese. Si traccerà un panorama dei percorsi educativi e di formazione permanente per l’industria e per i servizi che impiegano le Tecnologie dell’Interazione. Le aziende col bisogno urgente di nuove competenze potranno incontrare direttamente i più brillanti neolaureati attraverso un agile meccanismo di speed dating ispirato alle app per incontri tra giovani. Paolo Fiorini e Lorenzo Marconi, docente dell’Alma Mater Studiorum dell’università di Bologna, in collaborazione con il team di Maker Faire saranno chiamati a gestire e sviluppare questo contenitore.
Infine, la Tre Giorni di I-RIM sarà attenta a illustrare e a condividere con il grande pubblico le opportunità ma anche le problematiche che l’utilizzo sempre più diffuso di robot e di macchine intelligenti ci pongono davanti. I-RIM, in collaborazione con Maker Faire, farà viaggiare i più avanzati e sorprendenti risultati della ricerca e gli argomenti di discussione più viva attraverso “Vie di Grande Comunicazione” per far incontrare tutti gli interessati con grandi nomi, italiani e internazionali della riflessione sulla ricerca, ma anche sull’etica e l’estetica dei robot e delle macchine intelligenti. A organizzarlo sarà Bruno Siciliano docente dell’università di Napoli Federico II, insieme al team di Maker Faire Rome.
Coordinatore generale della Tre Giorni di Robotica e Macchine Intelligenti è Antonio Bicchi, docente dell’università di Pisa e Istituto Italiano di Tecnologia, Presidente di I-RIM.