Portare alla luce una terza piazza di Aquileia risalente al quinto secolo. Il risultato del gruppo dell’università di Verona guidato da Patrizia Basso, docente di Archeologia classica nel dipartimento di Culture e civiltà, si aggiunge alla scoperta, nel 1953-54, delle prime due piazze. L’area di lavoro è l’estremità a sud-ovest di Aquileia, assegnata alla Fondazione Aquileia nel 2008. A sostenere economicamente e tecnicamente l’operazione di scavi è stata la Fondazione stessa.
Nel 2018 alcuni studi avevano già preannunciato la possibilità di trovare una terza piazza. Ciò che è emerso dagli scavi è ancora mantenuto in ottimo stato ed è probabile che, insieme alla seconda piazza e a un’ipotetica quarta, costituisse un grande spazio di compravendita a sud della basilica. Sono stati ritrovati dei cumuli di chicchi di cereali che saranno utili per capire quale fosse la merce venduta nelle piazze.
“Oltre alla terza piazza, con lo scavo di quest’anno”, ha spiegato Basso, “si è messo in luce anche un sistema di fortificazioni lungo il fiume Natissa composto da rampe e passaggi strutturati. Questo sistema funzionale al trasporto delle merci dagli approdi sul fiume alle piazze di vendita risale anch’esso al quinto secolo, proprio come le piazze”.