La miglior cura delle malattie è la prevenzione. Questo è l’obiettivo da raggiungere per aumentare sia l’aspettativa che la qualità di vita della popolazione. E la prevenzione di molte patologie inizia sin dal concepimento. Se ne è parlato nel convegno “Verona Pediatria. Selected Topics” nell’aula magna del Policlinico di Borgo Roma. Coordinatore del convegno Claudio Maffeis, docente di Pediatria generale e specialistica e direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria a indirizzo Diabetologico e Malattie del metabolismo dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Attenzione particolare è stata dedicata all’obesità, affrontando il tema della nutrizione in età pediatrica e la definizione delle modalità di identificazione e trattamento dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari nell’età evolutiva. In Italia il 20% dei bambini presenta un’alterazione del quadro lipidico; negli obesi più della metà soffre di steatosi epatica. In Veneto il 9% è obeso, il 21% è sovrappeso e a soffrire di diabete, la patologia endocrina più comune in età evolutiva, è un bambino su 800.
“Le patologie oggi più diffuse come ipertensione arteriosa, obesità, diabete, dislipidemia, concorrono ad aumentare il danno a vasi sanguigni e cuore, sino alla comparsa di ictus ed infarto del miocardio, prima causa di mortalità in Italia – ha spiegato il professor Maffeis – Nutrizione e metabolismo svolgono un ruolo principale nella prevenzione di queste malattie sin dall’infanzia. Nel corso del congresso sono state presentate modelli diagnostici e terapeutici oltre che di prevenzione di queste patologie che presentano un’età di esordio sempre più precoce. Intervenire presto è giusto, si può e si deve”.
Nel convegno al Policlinico si è parlato delle più recenti novità in tema di diabete: un aggiornamento necessario per ridurre il rischio di una diagnosi tardiva e un’incorretta gestione della chetoacidosi, una delle possibili complicanze più gravi del diabete. Accanto a questo sono state trattate le più recenti modalità preventive e terapeutiche di patologie infettive, osteo-muscolari, neuropsicologiche, neonatologiche ed ematologiche, un tempo meno comuni ma ora in rapido aumento nella popolazione.
Uno speciale focus è stato dedicato al microbiota intestinale, realtà biologica di straordinario interesse per gli effetti su sistema immunitario, apparato gastrointestinale, metabolismo, sistema nervoso, che possono essere influenzati da un intervento diretto o indiretto sulla flora stessa, aprendo a nuove possibilità terapeutiche.
“Verona Pediatria ha trattato anche di altre tematiche emergenti dell’area pediatrica – ha aggiunto Maffeis – legate alle rapide modifiche sociali (migrazioni, età materna più elevata al parto e composizione della famiglia) e comportamentali, stili di vita “a rischio” quali sedentarietà, fumo di sigaretta, alcol, droghe, turismo intercontinentale) più recenti. Tra queste la gestione del nato prematuro dopo la dimissione dall’ospedale, i problemi comportamentali del bambino, le malattie infettive tropicali, sempre più frequenti e ancora poco note”.