È stata presentata mercoledì 6 novembre al polo Zanotto la Rete Sos – Scuole orientate alla sostenibilità, progetto che vede in prima linea anche l’ateneo scaligero nella promozione dell’educazione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica sul territorio. A sottoscrivere la convenzione le scuole veronesi aderenti, insieme all’Ufficio scolastico di Verona e all’università.
A sottoscrivere la convenzione le scuole veronesi aderenti, insieme all’Ufficio scolastico di Verona e all’università.
Dopo i saluti istituzionali di Donata Gottardi, prorettore dell’ateneo, sono intervenuti Emanuela Gamberoni, referente del rettore per la Cooperazione allo sviluppo internazionale, sociale e ambientale, Gianfranco Caoduro, docente di Scienze naturali al liceo Montanari di Verona, e Albino Barresi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale.
In conformità alle “Linee guida sull’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile”, predisposte nel 2015 dal Miur e dal Ministero dell’ambiente con lo scopo di introdurre nei curricoli scolastici temi come la tutela della biodiversità, l’alimentazione sostenibile, la green economy, l’inquinamento, il consumo di suolo e il dissesto idrogeologico, numerose scuole veronesi si sono attivate per la costituzione della Rete Sos – Scuole orientate alla sostenibilità. L’iniziativa intende favorire la diffusione della cultura della sostenibilità nelle scuole, in stretto contatto con il territorio, per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo indicati nell’Agenda 2030.
I presupposti di questo innovativo atto della scuola veronese si fondano sull’iniziativa del liceo Montanari che, nel 2012, per primo ha elaborato e proposto il progetto Sos con l’obiettivo di introdurre nella pratica educativa quotidiana i diversi temi della sostenibilità, nella prospettiva di salvaguardare le risorse naturali e di garantire un’esistenza dignitosa ed equa alle future generazioni.
A seguito dell’interesse manifestato da altre scuole (liceo Messedaglia, IISS Copernico-Fasoli, ISISS Dal Cero, Educandato Statale Agli Angeli) è sorta la necessità di una istituzionalizzazione della Rete attraverso un atto formale in grado di coinvolgere anche l’università di Verona e l’Ufficio scolastico provinciale, per sviluppare la collaborazione tra enti del territorio e stipulare accordi e convenzioni con soggetti che condividono le finalità del progetto.