Si è svolta venerdì 15 novembre al polo Zanotto l’open lecture organizzata dalla Scuola di Dottorato in Scienze Umanistiche “Dallo spettacolo alla cura della persona”. Ospite Gabriele Vacis, regista, saggista, sceneggiatore e docente universitario.
L’iniziativa si è posta l’obiettivo di trattare il teatro, non solo inteso come messa in scena di uno spettacolo, ma come “andare oltre lo spettacolo: dallo psicodramma, al teatro che recupera le periferie, come anche i grandi autori e registi del Novecento hanno fatto”, ha detto Vacis per introdurre l’evento.
“Credo che sia il caso di tornare a recuperare la funzione originaria del palcoscenico. I maestri del teatro ci hanno insegnato che bisogna essere presenti a se stessi, al tempo, agli altri e allo spazio”, ha aggiunto lo sceneggiatore.
È stata un’occasione per gli studenti di capire come la formazione teatrale non sia esclusivamente finalizzata alla rappresentazione ma possa rivelarsi terapeutica in contesti diversi dal palcoscenico. Questo lo scopo dell’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona, progetto di Gabriele Vacis, che si occupa dell’azione sociale in aree disagiate tramite l’integrazione, la condivisione e la coesione del “teatro inclusivo”.
L’evento è stato introdotto e coordinato da Simona Brunetti, docente del dipartimento di Culture e civiltà di ateneo.