Lunedì 17 febbraio, al laboratorio Delta del dipartimento di Informatica, si è tenuto il test d’ammissione a CyberChallange.IT, il programma nazionale di formazione per i futuri esperti di cybersecurity. Organizzata, per la sede nazionale di Verona, da Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica, Mila Dalla Preda, Mariano Ceccato e Federica Paci, docenti di Informatica dell’ateneo, l’iniziativa nasce dal Laboratorio nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) ed è l’unica iniziativa a livello europeo nella quale il mondo accademico e le scuole coinvolgono in un solo progetto migliaia di potenziali giovani esperti di sicurezza informatica, introducendoli a un percorso di avvicinamento alla materia, che sempre più spesso offre importanti opportunità personali e professionali.
Le 28 sedi nazionali, tra cui l’università di Verona, sono state coinvolte in una serie di gare volte a selezionare i migliori tra oltre 4.400 candidati, di età compresa tra i 16 e i 23 anni. 71 gli studenti universitari e delle scuole superiori che si sono sfidati al dipartimento di Informatica dell’ateneo scaligero.
“Siamo orgogliosi che la nostra università partecipi come sede alla CyberChallenge 2020” ha osservato Dalla Preda. “L’impegno e la curiosità mostrati sia dagli studenti universitari che dagli studenti delle superiori durante il test testimonia il fascino e l’importanza di questa iniziativa. Stiamo aspettando i risultati del test per scoprire i nomi dei 20 studenti che faranno con noi il corso di formazione da marzo a maggio in preparazione alle gare finali”.
I vincitori beneficeranno infatti di un periodo di formazione di 12 settimane nel quale svilupperanno competenze volte a difendere e attaccare i sistemi informatici e a individuarne le vulnerabilità, con delle simulazioni che mirano a riprodurre le condizioni di un reale tentativo di intrusione.
Dopo il periodo di formazione, i giovani che si saranno distinti per qualità e competenze potranno essere convocati dalla nazionale italiana di Cyberdefender, TeamItaly, affiancando gli esperti hacker etici in alcune delle più importanti competizioni internazionali a cui partecipa la squadra, come la European Cybersecurity Challenge dove il team italiano ha già conquistato il secondo posto a livello europeo nel 2019.