Giovedì 17 e venerdì 18 settembre, nel prato della mensa del Polo Zanotto di viale dell’Università, 4, torna “Cinemateneo”, la rassegna cinematografica promossa dall’Università di Verona e giunta alla sesta edizione. Primo appuntamento il 17, alle 21, con la proiezione del film “L’ultima spiaggia (On the Beach)”, pellicola statunitense del 1959 di Stanley Kramer interpretata da Gregory Peck, Anthony Perkins, Fred Astaire e Ava Gardner. Introdurrà la visione Paola Zeni, dottoranda in Filologia, letteratura e scienze dello spettacolo. Filo conduttore delle due serate “The Day After. Scenari apocalittici nel cinema classico e contemporaneo”. L’iniziativa è coordinata da Alberto Scandola, docente di Storia e critica del cinema del dipartimento di Culture e civiltà.La rassegna prosegue il 18 settembre con la proiezione del film “La città verrà distrutta all’alba (The Crazies)”, Breck Eisner, Stati Uniti 2010.
Le serate sono a ingresso libero con prenotazione su Eventbrite fino all’esaurimento dei posti. I film saranno trasmessi in lingua originale sottotitolati in italiano. L’ateneo si è attivato con alcune misure di prevenzione atte a garantire la sicurezza collettiva data l’attuale situazione di emergenza sanitaria. I partecipanti sono invitati a presentarsi con mezz’ora d’anticipo rispetto all’orario della programmazione. All’ingresso verrà misurata la temperatura. Inoltre, ci sarà un dispenser igienizzante per le mani. La mascherina è obbligatoria per tutta la durata dell’evento e si raccomanda di mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro. In caso di maltempo, le proiezioni si terranno nell’aula T2 del Polo Zanotto.
L’ultima spiaggia. Alla fine della terza guerra mondiale, l’emisfero settentrionale è un mondo completamente distrutto dalle esplosioni nucleari. Anche il resto della Terra è destinato a subire l’ondata devastatrice delle radiazioni, ma, per il momento, in Australia la gente si illude o finge di illudersi di avere ancora una via di scampo. Un sottomarino americano, il Sawfish, comandato da Dwight Lionel Towers, sfuggito al disastro perché in immersione al momento dell’esplosione atomica, fa rotta verso le coste australiane per valutare le possibilità di sopravvivenza. Le speranze sfumano e gli uomini, consapevoli che la fine è vicina, fanno un bilancio della propria esistenza misurandosi con il significato della vita. Sullo sfondo si articola la struggente storia d’amore tra il comandante Towers e la disillusa Moira Davidson.