Torna “Cinemateneo”, rassegna cinematografica promossa dall’università scaligera, giunta alla sua sesta edizione. Nella seconda serata, venerdì 18 settembre nel prato della mensa del Polo Zanotto di viale dell’Università, 4, verrà proposto il film “La città verrà distrutta all’alba (The Crazies)”, diretto da Breck Eisner, Stati Uniti 2010 con protagonisti Timothy Olyphant, Radha Mitchell e Joe Anderson. La pellicola verrà introdotta da Nicola Pasqualicchio, docente di Discipline dello spettacolo.
Quest’anno il filo conduttore delle due serate in programma è “The Day After. Scenari apocalittici nel cinema classico e contemporaneo”. Coordina l’iniziativa Alberto Scandola, docente di Storia e critica del cinema del dipartimento di Culture e civiltà.
Per poter partecipare al cinema all’aperto è necessario prenotarsi su Eventbrite fino all’esaurimento dei posti. I film saranno trasmessi in lingua originale sottotitolati in italiano. L’ateneo si è attivato con alcune misure di prevenzione atte a garantire la sicurezza collettiva data l’attuale situazione di emergenza sanitaria. I partecipanti sono invitati a presentarsi con mezz’ora d’anticipo rispetto all’orario della programmazione. All’ingresso verrà misurata la temperatura. Inoltre, ci sarà un dispenser igienizzante per le mani. La mascherina è obbligatoria per tutta la durata dell’evento e si raccomanda di mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro. In caso di maltempo le proiezioni si terranno nell’aula T2 del Polo Zanotto.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata sul sito di ateneo.
La città verrà distrutta all’alba (The Crazies)
“Nella pacifica cittadina di Ogden Marsh, la gente comincia a comportarsi stranamente. Un tizio armato di fucile irrompe nel campo di baseball dove si sta giocando una partita; viene riconosciuto dallo sceriffo David Dutten che cerca di convincerlo ad abbassare il fucile. Quando il tizio gli punta contro il fucile, è costretto a ucciderlo. La dottoressa Judy Dutten, moglie dello sceriffo, cerca di alleviare il suo senso di colpa per un omicidio così incongruo. David non si perde d’animo, indaga assieme al suo aiutante Russell e trovano un aereo precipitato nella palude vicina alla cittadina. Il carico dell’aereo ha contaminato l’acqua di Ogden Marsh liberando un virus che rende pazzi. Andando contro l’opinione dell’autorità cittadina che teme per i raccolti, David chiude l’acqua. I militari circondano l’area per evitare che il virus si diffonda”.