Il team dell’ateneo di Verona ha conquistato il terzo posto nella quarta edizione della CyberChallenge, sfida dedicata alla sicurezza informatica, che per la prima volta si è svolta interamente online. L’evento ha coinvolto 560 ragazzi tra i 16 e i 23 anni, per un totale di 28 squadre, che rappresentano 26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Verona, che era alla sua prima partecipazione, si è subito classificata al terzo posto, dopo l’università di Pisa e il Politecnico di Milano.
I giovani partecipanti del team scaligero sono stati seguiti nella formazione da Mila Dalla Preda, docente di Informatica in ateneo. Alla sua prima partecipazione, il team scaligero ha saputo subito posizionarsi sul podio, grazie alle capacità delle allieve e allievi, coordinati da Dalla Preda, insieme a Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica, Mariano Ceccato e Federica Paci, docenti di Informatica. Il team di giovanissimi, tutti tra i 19 e i 24 anni, era formato da Alessandro Righi, Cristiano Di Bari, Enrico Cavicchini, Edoardo Grassi, Joshua Chapman e Pietro Moretto.
La gara consisteva in una serie di sfide che permettevano ai partecipanti di applicare sul campo ciò che avevano acquisito durante il corso di formazione intensivo che si era tenuto a febbraio scorso in ateneo. Durante il programma, particolare attenzione è stata data alla sicurezza delle infrastrutture informatiche e dell’hardware, alla web security, alla protezione delle telecomunicazioni e alle capacità di attacco e difesa di un sistema informatico.
Il progetto, che ha quindi lo scopo di educare futuri ed esperti cyberdifensori, è organizzato dal Laboratorio nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) e costituisce il maggiore sforzo di formazione nazionale nell’ambito della cybersecurity, nonché uno dei più riconosciuti a livello europeo.
“I nostri ragazzi sono tutti studenti giovanissimi, molto capaci e motivati”, spiega Roberto Giacobazzi. “Il terzo posto è un grande risultato, se si pensa che era il primo anno che Verona partecipava alla cyberchallenge nazionale. I ragazzi hanno trovato delle vulnerabilità assai complesse e difficili da scovare. Questo dimostra la qualità dei nostri studenti, che può ben competere con atenei di lunga e blasonata tradizione nel settore delle tecnologie dell’informazione”.
Il passo successivo sarà la convocazione dei giovani che si sono maggiormente distinti durante le gare per l’ingresso nel TeamItaly, la nazionale italiana di esperti di sicurezza informatica che ogni anno rappresenta l’eccellenza del Paese nelle competizioni nazionali. Il prossimo appuntamento sarà a novembre, con un’amichevole a livello comunitario organizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Enisa).