Fino a 900 mila euro di finanziamenti per lo sviluppo di progetti nel campo di mobile, social, cloud, internet of things, analytics e big data è ciò che il centro di competenza Smact ha offerto nel suo secondo bando di co-finanziamento dei progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale. Fondato da otto università del triveneto, tra cui l’ateneo veronese, l’Istituto nazionale di Fisica nucleare, la Fondazione Bruno Kessler, la Camera di commercio di Padova e 29 aziende private, il centro di eccellenza ha come obiettivo quello di promuovere la realizzazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale proposti dalle imprese.
Il bando di co-finanziamento del 2020, la cui scadenza è il 24 novembre, metterà a disposizione delle aziende partecipanti 900 mila euro di fondi complessivi, che potranno essere aumentati dal Consiglio di Gestione di Smact. Possono aderire al bando le imprese che abbiano una stabile organizzazione in Italia e che siano regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle imprese.
Ogni partecipante potrà candidare fino a due proposte progettuali che comprendono una o più tecnologie dell’ambito di SMACT: social networks, mobile platforms & apps, advanced analytics and big data, cloud computing e internet of things. Ogni progetto ritenuto valido dalla commissione di valutazione Smact riceverà un contributo economico fino ad un valore pari al 50% dell’importo del progetto con un tetto massimo di 100.000 euro.
La proposta progettuale, compilata secondo la modulistica disponibile, dovrà essere consegnata entro le 14 del 24 novembre solo tramite la procedura disponibile a questo link.