Già nel Quindicesimo secolo si faceva riferimento a Verona come a una “piccola Gerusalemme”, per via delle sue numerose e bellissime chiese. Per dare risalto a un legame dalle profonde radici storiche, è nato un progetto condiviso tra la fondazione Verona Minor Hierusalem e l’ateneo scaligero, in particolare con il dipartimento di Culture e civiltà d’ateneo, per coinvolgere enti ed istituzioni nell’adozione di un atteggiamento di valorizzazione della città. L’obiettivo è ampiamente condiviso dall’ateneo, che è partner promotore e collaboratore nell’organizzazione di eventi volti a sfruttare le risorse per dare slancio allo sviluppo economico, sociale e culturale della città, coinvolgendo in prima linea la cittadinanza.
Diverse sono state le occasioni in cui l’ateneo ha apportato il proprio contributo nella realizzazione dei progetti con la fondazione Verona Minor Hierusalem. Nel mese di giugno il dipartimento di Culture e civiltà d’ateneo, diretto da Arnaldo Soldani, ha organizzato“Verona: come pellegrini nella piccola Gerusalemme”, una serie di appuntamenti, per un excursus tra storia e fede.
A settembre è stato, poi, dato avvio ad un ciclo webinar di formazione online sul genio del Rinascimento veronese, Fra Giovanni, l’artista che ha decorato, tra le varie sue opere, le tarsie di S. Maria in Organo. Il corso è stato intitolato “Fra Giovanni: il gioco meraviglioso tra arte e spiritualità” e ha visto la collaborazione dell’ateneo nella sua organizzazione.
Ad ottobre l’università è stata sostenitrice dell’iniziativa “Lo specchio delle Epigrafi: pietre di storia e umanità”. Gli incontri erano volti a scoprire le epigrafi veronesi e sono stati coordinati da Margherita Bolla, curatrice del Museo Maffeiano, Massimiliano Bassetti, docente di Paleografia, e Alfredo Buonopane, docente di Storia romana. Nel progetto è stato delineato un “Itinerario lungo le pietre vive”, percorso in presenza alla scoperta delle epigrafi che ha avuto come tappe la Basilica di San Zeno, San Procolo, il Museo Maffeiano, San Giovanni in Foro e Santo Stefano. I visitatori sono stati accompagnati da Buonopane e Davide Adami.
Le iniziative risultano essere temporaneamente sospese a causa dell’emergenza sanitaria, ma la collaborazione tra l’ateneo e la fondazione riprenderà all’insegna della scoperta culturale e storica della città.