Il nuovo anno in ateneo inizia all’insegna dell’inclusione e della parità. Dal 4 al 31 gennaio, infatti, sarà allestita, nella biblioteca Frinzi, la mostra itinerante “STOP/ Campagna contro l’uso di un linguaggio violento e sessista”, promossa dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo di Verona Cug.
La campagna, nata il 25 novembre scorso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha esposto, dal 25 novembre al 9 dicembre, nell’atrio del Polo Zanotto, 25 pannelli per sensibilizzare sull’uso di un linguaggio corretto e rispettoso. In essi sono raccontati, attraverso le parole, gli atteggiamenti da condannare, come il bullismo, la molestia sessuale, la violenza di genere, e quelli al contrario da promuovere, come il linguaggio di genere, la body positivity, la parità retributiva. Perché le parole sono anche espressione della cultura e per raggiungere una società più equa e rispettosa, è necessario anche fare attenzione alle espressioni, potenzialmente offensive, che si utilizzano.
Un corretto linguaggio, che eviti l’utilizzo di termini neutri in realtà discriminatori, è il primo passo verso la parità di genere. L’università di Verona si sta impegnando in questo campo anche attraverso la pubblicazione di Linee guida per la promozione dell’uso di un corretto linguaggio di genere.