Riparte il 2 febbraio il ciclo di incontri della rassegna “Diffusioni: l’università incontra la città“, proposto in modalità online per permettere alla cittadinanza di discutere e orientarsi sulle tematiche più varie. Inclusione, didattica a distanza, dislessia, ricadute psicologiche della pandemia, scienza e tecnologie al femminile sono i temi di cui si parlerà nel corso degli incontri proposti. Sarà possibile seguire tutti gli incontri su Zoom e sulla pagina YouTube dell’ateneo.
Aprirà la rassegna il 2 febbraio alle 17.30 l’incontro “Includere per lavorare, lavorare per includere. Come incrementare l’occupabilità di adulti con dislessia o con italiano L2.”. L’iniziativa è promossa dal dipartimento di Culture e civiltà e dal dipartimento di Scienze umane nell’ambito del progetto E-FraLit: How to enhance employability in fragile-literacy groups: testing an integrate psycho-linguistic intervention model con il sostegno di Fondazione CariVerona, Rete Tante Tinte, Cpia Verona, Enaip Veneto e Veneto Lavoro. Interverranno Denis Delfitto, responsabile scientifico del progetto e docente di Glottologia e linguistica, Riccardo Sartori docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Maria Vender, assegnista di ricerca in Glottologia e linguistica, Sabrina Piccinin, assegnista di ricerca in Didattica delle lingue moderne, e Mattia Trevisani, laureato in Scienze della comunicazione. Poi prenderanno parte Andrea Ceschi, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Arianna Costantini, assegnista di ricerca e Matteo Cristani, docente di Informatica. Interverranno infine Elisa De Martini, Enaip, Mariangela Persona, Rete Tante Tinte, Lorella Tomirotti, Cpia.
“Giovani e pandemia. Il ruolo dell’informazione per contrastare il disagio delle nuove generazioni”, in programma l’11 febbraio alle 17, è il secondo appuntamento del mese. Sarà incentrato sul ruolo dei nuovi media come “fonte” d’informazione delle nuove generazioni e il ruolo sempre più centrale dei giornalisti nel fornire notizie corrette. Parteciperanno all’incontro online Mirella Ruggeri, direttrice della sezione di Psichiatria dell’università di Verona e presidente della International federation of psychiatric epidemiology (Ifpe), Carlo Tecce, giornalista professionista, caposervizio e inviato de L’ Espresso, e Caterina Diani, psicologa e psicoterapeuta specializzata in età adolescenziale e collaboratrice dell’università di Verona.
Il terzo incontro, intitolato “Scienza e tecnologia al femminile. La questione di genere tra scuola, università e mondo del lavoro” si svolgerà online il 16 febbraio alle 17. Parteciperanno Francesca Monti, docente di Fisica sperimentale, Margherita Zorzi, docente di Informatica, e Paolo Errico e Vittoria Ferlin di Maxfone, rispettivamente amministratore delegato e responsabile delle operazioni di analisi dei dati.
Il webinar di conclusione sarà “A distanza ma non distanti. Riflessioni sulla didattica e le Digital Humanities” il 25 febbraio alle 17.30, promosso dal dipartimento di Lingue e letterature straniere, nell’ambito del progetto di eccellenza. Interventi di Chiara Battisti, docente di Letteratura inglese, Manuel Boschiero, docente di Slavistica, Maria Francesca Bonadonna, docente di Lingua francese, Silvia Domenica Zollo, docente di Lingua francese, e Giovanni Tallarico, docente di Lingua francese. L’evento ha anche la partecipazione di Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.