Inizierà il 15 aprile il ciclo di incontri settimanali “Its dark materials”, una rassegna dedicata ai molti lati oscuri dell’arte contemporanea, a partire dalla sua indeterminatezza rispetto ai canoni di classificazione, conservazione e interpretazione adottati tradizionalmente dalla storia e dalla critica d’arte, nonché dalla museologia e dalle scienze del restauro. “Its dark materials” è promosso da Contemporanea, la piattaforma multidisciplinare sui linguaggi della contemporaneità sviluppata a partire dalla mostra Contemporanee/Contemporanei allestita nel polo Santa Marta e in altri spazi dell’università di Verona.
Il ciclo prevede sette incontri, a cura di Monica Molteni, docente di Storia delle tecniche artistiche e del restauro, e Luca Bochicchio, direttore del Muda di Albissola Marina e assegnista di ricerca di Storia dell’arte contemporanea, entrambi del dipartimento di Culture e civiltà dell’ateneo di Verona. Il focus di questi incontri è orientato sulle problematiche conservative, diagnostiche e fruitive di opere d’arte e architettura contemporanee, dagli anni Trenta del Novecento a oggi. Ospiti della rassegna saranno alcuni tra i più importanti studiosi italiani, impegnati nella ricerca a livello internazionale.
Il ciclo si aprirà il 15 aprile e si chiuderà il 27 maggio, con un incontro a settimana. I temi trattati sono vari, si parte, per citarne solo alcuni, da una riflessione sul rapporto tra scienza e arte contemporanea con Antonio Sgamellotti, Accademico dei Lincei, che interverrà a conclusione del contributo di Letizia Monico, ricercatrice del Cnr-Scitec di Perugia, sul degrado dei gialli nei Girasoli di Van Gogh e nell’Urlo di Munch. Della conservazione e fruizione delle opere architettoniche si parlerà con Andrea Canziani, architetto del ministero della Cultura, e Patrizia Moretti, ricercatrice della Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana. Le diverse problematiche conservative delle opere d’arte contemporanea ambientate nello spazio saranno al centro degli interventi di due esperte restauratrici dell’Opicificio delle Pietre dure di Firenze, Shirin Afra e Chiara Gabbriellini e di Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Università Cattolica di Milano.
Interessante anche l’appuntamento del 20 maggio, dedicato alle attività di manutenzione e restauro delle opere della Collezione Agi Verona presenti al Polo universitario Santa Marta, frutto di una convenzione tra ateneo e Aba di Verona. Insieme ad Andrea Toniutti, docente di Restauro dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Verona, e Luca Bochicchio, interverranno due giovani studiose dell’Accademia e dell’Università di Verona: Giulia Passerini e Silvia Concari.
La partecipazione alle conferenze, moderate da Luca Bochicchio e Monica Molteni, sarà aperta al pubblico, con l’intento di alimentare un dibattito trasversale sugli argomenti trattati.
Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile sul sito di Contemporanea.
Tutti gli incontri si terranno alle 17.30 in modalità webinar al seguente link e live sul canale Facebook Contemporanea