Il 17 maggio è la Giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, che corrisponde al giorno in cui l’OMS, nel 1990, eliminò l’omosessualità dalla classificazione delle malattie. Per l’occasione l’università ha proposto il webinar “Riconoscere i legami possibili. Il ruolo della formazione universitaria”, trasmesso in diretta YouTube il 17 maggio, in cui è stato presentato il libro “Legami possibili. Ricerche e strumenti per l’inclusione delle famiglie LGB”, a cura di Federica de Cordova, Giulia Selmi e Chiara Sità, edito da Edizioni Ets.
Lorenzo Bernini, direttore del centro di ateneo Politesse, componente del Cug e docente di Filosofia politica all’università di Verona, ha dato inizio alla conferenza, sottolineando come ancora in moltissimi Paesi l’omosessualità sia considerata un crimine, mentre in altri venga addirittura punita con la pena di morte. “L’università di Verona crede nella necessità della prevenzione dei crimini d’odio – ha sottolineato – e nella necessità di azioni positive per contrastare le discriminazioni”
“Il cammino per l’inclusione è ancora lungo”, ha ricordato invece Tindara Addabbo, presidente della Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane. “L’obiettivo principale della Conferenza nazionale è che le università abbiano ben sviluppata l’inclusione al loro interno”.
Il video integrale del webinar è disponibile sul canale YouTube di ateneo.