Dal 2018 il dipartimento di Informatica dell’università di Verona è riconosciuto come dipartimento di eccellenza grazie a un progetto di ingegneria informatica per l’industria 4.0, che ha l’obiettivo di declinare competenze specifiche verso il mondo industriale colmando il gap legato alla trasformazione digitale e mettendo a disposizione la figura dell’ingegnere informatico.
Tra le iniziative da segnalare il Laboratorio ICE (Industrial Computer Engineering) che progetta soluzioni e metodologie informatiche per automatizzare e rendere efficienti le diverse linee di produzione. Il laboratorio nasce per elevare gli attuali standard industriali e perfezionarli con l’adozione di tecnologie di alto livello ingegneristico e facilmente implementabili nei differenti contesti produttivi. Il Laboratorio ICE, realizzato con 2 milioni di euro investimento, è una vera e propria linea di produzione in piccolo, in grado di simulare completamente degli ambienti reali, dove vengono realizzati tutti i test informatici.
“Il laboratorio ICE, costruito per supportare la ricerca del progetto di eccellenza in Informatica per Industria 4.0, ha dimostrato sul campo quanto la filosofia dei demonstration lab sia vincente per stimolare l’interazione con le aziende del territorio e il conseguente trasferimento tecnologico”, ha spiegato Franco Fummi, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni. “Un demonstration lab si basa su tecnologie reali allo stato della pratica alle quali aggiunge l’applicazione concreata dei risultati della ricerca universitaria, mostrando vantaggi direttamente misurabili. Negli ultimi due anni, 32 nuove aziende hanno visitato ICE, attivando contratti di ricerca per più di 600 mila euro e abilitando finanziamenti da enti istituzionali per un milione di euro”
All’interno del progetto VIR2EM il dipartimento mette a disposizione un ambiente dove poter sviluppare le tecniche informatiche applicate al settore industriale con dei test pilota. La linea di produzione è standardizzata e completamente riconfigurabile a seconda delle esigenze. L’approccio metodologico utilizzato è in linea con i bisogni dell’industria 4.0, legati alla transizione da grandi produzioni in lotti tutti uguali alla produzione in piccoli lotti modulari focalizzati sul cliente. Questa impostazione permette di modificare facilmente le ricette e la rispettiva configurazione della linea di produzione.
Inoltre, tra le linee di ricerca all’interno del progetto VIR2EM troviamo il Digital Twin (il doppio digitale di un impianto). Realizzare il digital twin è fondamentale per fare predizione, per riconfigurare il processo produttivo, per il virtual commissioning (predisposizione virtuale della mia macchina) e per l’ottimizzazione della produzione.