Si è tenuta sabato 3 luglio 2021 alle 10, nell’aula magna del polo Zanotto, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della quinta edizione del Premio OMI alla Miglior Monografia Istituzionale d’Impresa, promosso dall’Osservatorio monografie d’impresa dell’ateneo.
I vincitori della quinta edizione del premio OMI erano stati già annunciati lo scorso febbraio: all’edizione 2020 del premio, spostata di un semestre a causa della pandemia, hanno partecipato 64 opere di aziende ed enti di tutto il territorio italiano – dal Veneto alla Calabria, dalla Lombardia all’Umbria – a rappresentare le più diverse attività: dagli pneumatici al gelato, dalla scuola d’infanzia alla multiutility, dai petrolieri ai lattai.
Dopo i saluti istituzionali, a precedere la premiazione, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Heritage Marketing: per fare Storiografia o sviluppare l’Impresa?”. L’obiettivo della tavola rotonda è stato quello di offrire spunto di riflessione su come viene messa a frutto l’eredità culturale e tecnica delle imprese italiane, ovvero se è mero “paravento vintage” per occultare una miopia per il presente e una cecità programmatica per il futuro o se è vissuta come leva per orientare il piano operativo d’impresa, di filiera, di territorio, verso un futuro concretizzabile.