Massimo Recalcati ha inaugurato “Culture visuali e linguaggi della contemporaneità”, rassegna realizzata nell’ambito del più ampio progetto Contemporanea. Con lo psicoanalista e scrittore, mercoledì 6 ottobre a Santa Marta, è intervenuto anche anche Federico Leoni, docente di Filosofia morale di ateneo.
Se uno degli interrogativi che muove il ciclo di incontri è il tentativo di capire quali chiavi di lettura inedite del mondo contemporaneo siano oggi possibili, Recalcati ha introdotto il suo intervento affermando che “Il contemporaneo coinciderebbe con la morte clinica dell’arte, per cui si intende il venire meno dell’esperienza artistica come l’abbiamo conosciuta. Nell’opera contemporanea il nesso che unisce l’esperienza dell’opera come eccesso e l’esperienza dell’opera come eccedenza, nesso costitutivo di ogni evento che possiamo nominare opera d’arte, si spezza”.
L’evento è proseguito, alle 17, con un dialogo tra l’artista e film maker Anna Marziano e Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica.
“Culture visuali e linguaggi della contemporaneità” prosegue venerdì 8 ottobre, alle 10, nell’aula SMT3 con la partecipazione del direttore d’orchestra Tito Ceccherini, il pianista Maurizio Baglini e i docenti di ateneo Markus Ophaelders e Pier Alberto Porceddu Cilione. Proseguiranno nelle settimane successive con l’artista Adrian Paci che il 13 ottobre, alle 15, nell’aula SMT2 dialogherà con i docenti Gianluca Solla e Nicola Turrini e, infine, a chiudere il ciclo sarà lo psicoanalista Vittorio Lingiardi, il 5 novembre, alle 11, nell’aula SMT11, con il direttore del dipartimento di Scienze umane Riccardo Panattoni.