Il dipartimento di Culture e civiltà dell’università di Verona ospiterà la Giornata di studi intitolata “Mi chiamo Pio Rame, amatemi”, dedicata alla famiglia Rame, curata da Nicola Pasqualicchio, Alessio Arena e Francesca Cecconi e patrocinata dalla Fondazione Dario Fo e Franca Rame. L’evento si terrà in presenza lunedì 6 dicembre, alle 14, in aula Messedaglia, in via Lungadige Porta Vittoria 41.
L’iniziativa, organizzata in occasione del centenario della morte di Pio Rame, fondatore della compagnia, costituisce la prima occasione di studio e dibattito sull’attività teatrale di una delle più amate famiglie d’arte attive nelle regioni dell’Italia settentrionale tra il XIX e il XX secolo. La compagnia, della quale fece parte anche l’attrice e autrice Franca Rame, incarna la tradizione specificamente italiana delle famiglie d’arte in cui il mestiere del teatro veniva trasmesso di generazione in generazione, da padre in figlio.
Parteciperanno, in presenza e da remoto, gli eredi degli ultimi componenti della compagnia, ovvero Jacopo Fo, Enrica Rame, Gaia Mezzadri e Mattea Fo (presidente della Fondazione Fo Rame); gli studiosi Nicola Pasqualicchio e Simona Brunetti, docenti dell’università di Verona, Alessio Arena e Francesca Cecconi, dottorandi in ateneo, e Filomena Campus, dottoranda alla Royal Central School of Speech and Drama. Sarà inoltre trasmessa una testimonianza dell’attore e organizzatore teatrale Mauro Carbonoli, testimone dell’attività della famiglia Rame e amico di alcuni suoi componenti.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la locandina.
Foto per gentile concessione della Fondazione Fo-Rame