Favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca, promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica sono gli obiettivi che si pone il Manifesto dell’Università inclusiva. L’idea nasce dalla consapevolezza che le esperienze culturali, tecniche e intellettuali, maturate dai rifugiati in varie parti del mondo, possano costituire una grande risorsa per l’Italia. Per questo l’università di Verona, insieme a oltre 50 atenei, ha aderito al Manifesto così da sostenere i giovani titolari di protezione internazionale che intendono proseguire il loro percorso di studi e ricerca nel Paese di asilo. Qui la pagina del sito univr dedicata al Manifesto.
“Accoglienza, dignità, diritti umani, equità, inclusione, pace, giustizia sociale, libertà e uguaglianza sono concetti chiave propri della contemporaneità, che sfidano i saperi e le responsabilità singole e collettive”, spiega Emanuela Gamberoni, referente del rettore per la Cooperazione allo sviluppo internazionale, “consapevole di ciò, l’ateneo scaligero si impegna in un’azione composita e strategica tesa a sostenere valori e azioni che pongono al centro le persone e i territori, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e lo fa utilizzando come linee-chiave del Piano Strategico di ateneo i concetti di apertura, accoglienza ed espansione. Questi obiettivi si concretizzano nel dialogo e nella costruzione di reti attive a diversi livelli di scala, nelle opportunità conoscitive e formative all’interno e all’esterno della comunità universitaria, in ricerche, partenariati e progetti specifici di mobilità, accoglienza e inclusione sociale”.
Il sito, lanciato lo scorso lunedì 13 dicembre, vuole essere uno strumento di informazione rivolto sia alle università, per favorire il confronto e lo scambio di esperienze, sia ai potenziali studenti rifugiati.
Viene data visibilità a tutte le iniziative, promosse dagli atenei italiani aderenti al MUI, a favore dell’inclusione di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e ad ogni ateneo è dedicata una pagina web.