Martedì 1 febbraio, alle 17.30, nell’aula SMT06 del Polo Santa Marta, via Cantarane 24, Verona, si terrà l’incontro dal titolo “Ho promesso che parlerò. Il lungo viaggio di Edith Bruck nella memoria della Shoah”.
Dopo il primo incontro di venerdì 21 gennaio con la conferenza “Tra esclusione e persecuzione. I testimoni di Geova durante il nazismo” dello storico torinese Claudio Vercelli, l’1 febbraio sarà la volta di Edith Bruck (nome d’arte di Edith Steinschreiber) scrittrice, poetessa, traduttrice e regista di origini ungheresi naturalizzata italiana, che interverrà via Zoom. Sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, dove fu deportata poco più che bambina, ha trascorso gran parte della sua vita a raccontare la terribile esperienza attraverso la scrittura e portando la propria testimonianza presso scuole e università. Nel 2021 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La scrittrice dialogherà con Michela Ponzani, storica e giornalista, e Renato Camurri, docente di Storia contemporanea presso l’ateneo veronese. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Pierfrancesco Nocini e di Olivia Guaraldo, delegata al Public engagement.
L’incontro si inserisce nel cartellone che anche quest’anno l’università di Verona, propone per la celebrazione della Giornata della Memoria. Il ciclo di conferenze, rivolte al pubblico cittadino e universitario, fa parte di un più ampio “Calendario civile”, comprendente una serie di appuntamenti per approfondire questioni legate alla storia e alla memoria degli eventi tragici del Novecento che hanno avuto un ruolo fondante per l’identità europea e per la nostra storia nazionale.
A conclusione della rassegna, venerdì 11 febbraio, alle 17, l’aula SMT06 del Polo Santa Marta, via Cantarane 24, Verona, ospiterà l’incontro dal titolo “Auschwitz. Storia e memorie di rom e sinti durante la Seconda Guerra Mondiale”.
L’appuntamento si aprirà con i saluti istituzionali di Olivia Guaraldo, delegata al Public engagement, seguiti dall’introduzione a cura di Stefania Pontrandolfo, docente di ateneo di Discipline demo-etnoantropologiche. L’evento proseguirà con gli interventi “Attraversare Auschwitz. Conoscere e riconoscere la storia” a cura di Luca Bravi dell’università di Firenze, e “Attraversare Auschwitz. Sinti e rom: le voci del presente, le radici del Passato” di Eva Rizzin del centro di ricerche etnografiche e di antropologia applicata “Francesca Cappelletto” dell’università di Verona. L’incontro si chiuderà con la presentazione del libro “Attraversare Auschwitz. Storie di rom e sinti: identità, memorie, antiziganismo” di Eva Rizzin, con Roberto Bortone dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali – UNAR, Presidenza del Consiglio dei ministri.
Gli eventi potranno essere seguiti on line sulla piattaforma Zoom e saranno trasmessi live sul canale YouTube di ateneo.
Per accedere alle aule è necessario esibire il Green pass rafforzato ed è obbligatorio indossare la mascherina FFP2. Si raccomanda di presentarsi dieci minuti prima dell’inizio per la registrazione della presenza, in ottemperanza alle norme anti-contagio.
Foto per gentile concessione di Edith Bruck