Il periodo storico e artistico che separa le due guerre mondiali è segnato dal “realismo magico”: corrente artistica, pittorica e letteraria, nonché titolo della mostra conclusasi il 27 febbraio al Palazzo Reale di Milano. L’esposizione, a cura di Valerio Terraroli, docente di Museologia e critica artistica e del restauro di ateneo, e da Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, ha riscosso un notevole successo di pubblico.
Attraverso originali chiavi di lettura, i curatori si sono impegnati per consentire al pubblico di cogliere le novità interpretative che questa corrente artistica – nonostante sembri aver subito per lungo tempo una damnatio memoria – mise in campo rispetto ad alcuni generi della tradizione pittorica più conosciuti. A questo scopo, nelle sale dell’antica sede del governo della città di Milano, sono state esposti capolavori appartenenti, tra i tanti artisti presenti, a Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà e Gino Severini.
Foto di copertina credits Carlotta Coppo