Un evento per presentare l’Oncologia di Verona alla città e condividere con i veronesi, le aspirazioni e le motivazioni che caratterizzano il lavoro quotidiano di medici, medici in formazione specialistica, infermieri, psicologi, nutrizionisti, chinesiologi, ricercatori, personale di supporto e amministrativo, colleghi e collaboratori. Questo l’obiettivo dell’incontro pubblico che si terrà venerdì 20 Maggio dalle 15 alle 19 al Palazzo della Gran Guardia e patrocinato dall’Università, dalla Scuola di Medicina, dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e dal Comune di Verona. Protagonisti dell’evento oltre all’Oncologia di Verona, Progetto Convivio e Pit Onlus.
“Abbiamo voluto – afferma Michele Milella, docente di Oncologia e direttore dell’Unità operativa di Oncologia dell’Aoui di Verona – condividere con la città e con i nostri pazienti e i loro amici e familiari chi siamo, cosa facciamo, che faccia hanno i medici, gli infermieri e i collaboratori che i pazienti troveranno ad accoglierli, che progetti abbiamo, dove vogliamo portare la nostra Oncologia e dove sta andando la ricerca oncologica”.
Tra gli ospiti dell’evento che porteranno il proprio contributo anche il direttore scientifico di Fondazione Airc Federico Calligaris Cappio.
“È anche un’occasione – sottolineano Clelia Bonaiuto e Daniela Cafaro, anima del Progetto Convivio per l’umanizzazione delle cure in Oncologia – per presentare alla città le tante attività, anche in ambito non scientifico che rendono la nostra Oncologia un punto di riferimento nella regione e nel paese: questo percorso di vita (e non solo di malattia), infatti, non può prescindere da un aspetto in cui abbiamo sempre creduto molto, ovvero che la bellezza – la musica, l’arte, la natura, la cultura – è compagnia essenziale di questo viaggio. Ecco perché l’esigenza di ‘incontrare’ la città in un luogo aperto e in un’atmosfera di festa e di condivisione”.
“Di tutto questo i pazienti e i loro familiari ed amici possono essere motore e protagonisti – spiegano Cristina Salerno e Pier Federico Perazzini della Pit Onlus (Associazione Pietro Casagrande Onlus) che da anni supporta le attività dell’Oncologia di Verona e non solo. L’Associazione Pietro Casagrande Onlus nasce nel settembre 2015, dopo la morte di Pietro all’età di 25 anni, per una rara forma di tumore. I suoi più cari amici, colpiti dalla forza d’animo con cui ha affrontato la malattia restando fino all’ultimo un punto di riferimento della compagnia, ha dato vita all’iniziativa, affiancati dai genitori di Pietro. Nasce così, dall’affetto e dall’unione di chi ha condiviso momenti belli e momenti difficili dell’esistenza, la proposta di portare avanti un progetto in ricordo di un caro amico”. In questi anni Pit Onlus ha supportato il servizio di Psico-Oncologia presso l’Ospedale Borgo Roma, è stata partner attivo delle attività del Progetto Convivio, ha sostenuto un progetto di sorveglianza oncogenetica presso l’Oncologia dell’ULSS 9 Scaligera.
“Desideriamo far capire alle persone – conclude Milella – che si rivolgono o si rivolgeranno a noi per sé stessi o per i loro familiari e amici che siamo qui per loro, in tanti modi diversi e spiegare loro il significato del motto che ci siamo dati come Oncologia: Aggiungere anni alla vita… e vita agli anni”.
Contributo dell’ufficio comunicazione esterna e stampa dell’Auoi di Verona