Start Cup Veneto, la business plan competition organizzata dalle università di Padova, Verona e Iuav di Venezia e giunta alla ventiduesima edizione entra nella seconda fase. Il Comitato tecnico scientifico ha infatti selezionato i 10 progetti meritevoli di partecipare alla fase finale.
“Le novità introdotte in questa edizione hanno portato alla partecipazione di un buon numero di progetti, soprattutto nella categoria Culture, Creativity and Inclusive Society a cui il nostro ateneo ha sempre dato risalto per integrare alle competenze tecniche e scientifiche anche competenze più umanistiche e creative in un’ottica interdisciplinare. Decisivo anche l’apporto dei partner aziendali che hanno permesso una valutazione dei progetti molto più specifica”, commenta Diego Begalli, referente del Rettore per il Trasferimento della conoscenza e rapporti con il territorio dell’università di Verona.
L’Acceleration Program, il programma specifico ed intensivo di formazione dedicato ai 10 team, prenderà il via il 21 giugno per terminare il 23 giugno. Sarà ospitato dall’università di Verona sulle colline della città presso il Centro di San Fidenzio. Fra i 10 finalisti ci sarà ThermalX, gruppo di ricerca del dipartimento d’Informatica dell’ateneo scaligero con un progetto su un endoscopio termico che ha ottenuto sia un brevetto italiano sia un finanziamento da “RoboIT” di Cassa depositi e prestiti.
Durante queste giornate i finalisti seguiranno lezioni laboratoriali e, affiancati da professionisti del settore dell’innovazione, del business e della gestione societaria, formatori ed esperti consulenti, potranno sviluppare competenze specifiche utili alla redazione del business plan e alla realizzazione del video pitch, entrambi strumenti essenziali di presentazione di una business idea. Tra i vari argomenti trattati ci saranno: ecosistemi dell’innovazione e dell’imprenditorialità; comunicazione delle startup e degli imprenditori; struttura del business plan; analisi di mercato e di settore; strutture di costo e i modelli di revenue; strategie di marketing; modello finanziario dell’impresa; workshop di sviluppo dei modelli di business; laboratorio di public speaking; preparazione. Ci saranno inoltre momenti di confronto e testimonianze con imprenditori e startupper e seguiranno incontri one-to-one con i formatori. I team verranno accompagnati in questo percorso fino al giorno della finale.
Cinque le categorie da cui sono stati scelti 2 finalisti per ognuna: Life science – Prodotti e/o servizi innovativi volti a migliorare la salute, il benessere e la qualità di vita delle persone; Ict – Prodotti e/o servizi innovativi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e dei nuovi media; Cleantech & Energy – Prodotti e/o servizi innovativi orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale ed energetica; Industrial – Prodotti e/o servizi per la produzione industriale innovativi dal punto di vista della tecnologia o del mercato; Culture, Creativity and Inclusive Society: prodotti e/o servizi innovativi orientati ai pubblici delle industrie culturali e creative, dell’economia circolare, dell’innovazione sociale e dell’inclusione.
Quest’anno verranno messi in palio premi speciali in denaro, così come opportunità e servizi, grazie alla partnership con gruppi bancari internazionali quali Crédit agricole. Inoltre, due realtà del territorio veronese hanno deciso di supportare i partecipanti con l’istituzione di due premi speciali: premio speciale Juclas per la categoria CleanTech&Energy e premio speciale Add Value per la categoria ICT.
I 5 vincitori di Start Cup Veneto, come per il passato, parteciperanno al “Premio nazionale per l’innovazione 2022”, con i vincitori delle altre Start Cup italiane. Quest’anno la finale del Pni si terrà a L’Aquila il 6 novembre 2022.