Celebrare il percorso compiuto da pazienti affetti da Sclerosi multipla e le loro famiglie, ricercatrici e ricercatori e destigmatizzare la malattia. Con questi presupposti si svolgerà, domenica 10 luglio alle 18 nel parco di Villa Buri, la serata conclusiva del progetto di ricerca “Esprimo”, un evento rivolto non solo a chi è stato coinvolto nella ricerca ma anche alla comunità.
Dopo i saluti istituzionali di Corrado Barbui, direttore del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, ad illustrare i risultati del progetto interverranno i coordinatori Michela Rimondini e Alberto Gajofatto e alle 18.45 verrà inaugurata la mostra Esprimo curata da Valeria Bigardi.
“Esprimo. Esplorare, supportare e promuovere la resilienza in giovani adulti con sclerosi multipla” è un’iniziativa nata nell’ambito del programma “Comportamenti e benessere: un approccio multidisciplinare per favorire la qualità della vita in condizioni di vulnerabilità” come progetto di eccellenza del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento coordinato da Federico Schena e Lidia del Piccolo. La ricerca è iniziata nel settembre 2021 e si è conclusa nel giugno 2022 coinvolgendo circa 50 persone, proponendo l’adozione di un approccio partecipativo alla ricerca e la lotta allo stigma e all’isolamento.
“L’intervento – spiega Rimondini – ha avuto lo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da Sclerosi multipla, oltre che ad ampliare la loro rete di relazioni interpersonali attraverso attività psicologiche e motorie di gruppo. L’incontro di domenica 10 luglio sarà la tappa finale del progetto, in cui ricercatori, partecipanti e familiari si ritroveranno sia per festeggiare la conclusione di un percorso che per sancire la nascita di una rete relazionale che auspicabilmente si manterrà e consoliderà nel tempo”.
Ulteriori informazioni sono disponibili consultando il programma al seguente link