Dedicato all’ambito delle scienze politiche e focalizzato sui temi del rischio, delle vulnerabilità e della sicurezza, il corso di laurea in “Studi strategici per la sicurezza e le politiche internazionali” è un progetto formativo innovativo per l’università di Verona, che lo propone per la prima volta per l’anno accademico 2022-23.
L’obiettivo del corso è quello di consentire, da un lato, sbocchi lavorativi in istituzioni e contesti che si occupano di strategie per la prevenzione e gestione del rischio geopolitico, ambientale, sociale, sanitario, digitale. Dall’altro lato, prevede, eventualmente, il proseguimento del percorso di studi con la laurea magistrale in Governance dell’emergenza, percorso universitario già presente all’interno dell’offerta formativa dell’ateneo scaligero.
Il corso di laurea triennale in oggetto è rivolto, in particolare, a studentesse e studenti che intendano o conseguire una preparazione generale in Scienze politiche, al fine di affrontare concorsi pubblici o di proseguire gli studi a livello magistrale. Gli interessanti potrebbero essere anche tutti coloro che vogliano possedere specifiche competenze disciplinari – politico-sociali, giuridiche, economiche, storiche, nel campo dell’etica – e trasversali – linguistiche, informatiche, metodologiche – per inserirsi in contesti pubblici, privati di mercato e privati del terzo settore.
Il progetto formativo proposto assicura l’ottenimento delle forti competenze di base offerte dai tradizionali corsi di studio in Scienze politiche, necessarie per analizzare e interpretare istituzioni, interazioni e fenomeni di rilevanza politica, e per operare concretamente nel campo delle politiche pubbliche, qui ampiamente intese come iniziative di pubblico interesse attivate o attivabili da molteplici attori, a livello nazionale o locale, sul piano sovranazionale o internazionale, in contesti amministrativi e istituzionali o dal basso e partecipati.
Al tempo stesso, il progetto declina e specifica il percorso formativo attorno al tema degli studi strategici per la sicurezza e il governo del rischio, sempre più centrali in una società in cui cresce, in ogni ambito e ad ogni livello il bisogno di figure in grado di prevenire, comprendere, comunicare e affrontare i rischi che il mondo contemporaneo produce o alimenta, ampliando sotto il profilo qualitativo e quantitativo il quadro delle vulnerabilità sociali, ambientali, politiche, economiche.
Questa nuova laurea triennale, si prefigge, inoltre, la formazione di figure professionali, nell’ambito delle scienze politiche e sociali, dotate di competenze multidisciplinari, interdisciplinari, trasversali e specializzate nell’analisi, nell’implementazione o nel supporto di strategie, politiche e interventi, dal livello d’azione internazionale a quello locale. In virtù di questa vocazione formativa, il corso si propone altresì lo scopo di fornire validi strumenti di formazione e approfondimento di livello universitario per il personale civile, militare e ausiliario dei Corpi armati dello Stato, in particolare le Forze armate – esercito, marina militare, aereonautica militare, arma dei carabinieri – e i Corpi di polizia ad ordinamento militare. Sono previsti, in questo senso, laboratori e tirocini formativi attivati anche tramite convenzioni con organizzazioni pubbliche e private di rilevanza nazionale e internazionale.
L’accesso al corso di studio è libero. È prevista una verifica del possesso delle conoscenze iniziali e, in particolare, della capacità di comprensione di testi argomentativi in lingua italiana e in lingua inglese, ma non sono previste prove di ammissione o verifiche preliminari all’iscrizione.
La referente del nuovo corso è Olivia Guaraldo, docente di filosofia politica e delegata del rettore al Public Engagement.