Dopo il successo dei primi due appuntamenti, il 23 marzo è in programma il terzo incontro della prima edizione di Medicinema, iniziativa a cura di Flavio Ribichini, direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare e Nicola Pasqualicchio, docente di Discipline dello spettacolo, dipartimento di Culture e civiltà.
Giovedì 23 marzo, a partire dalle ore 20, nell’auditorium del Centro Marani, dell’ospedale di Borgo Trento, sarà proiettato “Departures”, film giapponese di Yôjirô Takita, del 2009, dedicato alla bellezza del gesto dell’ultimo saluto in una cultura differente. Commenterà Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica dell’ateneo scaligero.
Questa serie di incontri sulla salute, la malattia, la morte, la cura, viste attraverso gli occhi del cinema prevedono, infatti, la visione di un’opera, che affronta questi temi e il commento conclusivo da parte di uno o più esperti di discipline sanitarie, filosofiche e cinematografiche. Tutti gli incontri di questo cineforum tematico, dedicati in primis a specializzande e specializzandi, dottorande e dottorandi, sono a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Medicinema è un progetto di didattica trasversale e interdisciplinare e di public engagement ideato dalla cattedra di Malattie cardiovascolari del dipartimento di Medicina e dal dottorato in Filologia, letteratura e scienze dello spettacolo dell’università di Verona, e realizzato in collaborazione con l’Aoui, con l’intento di offrire, in primis, alle specializzande e agli specializzandi in Cardiologia e ai dottorandi in Filologia, letteratura e scienze dello spettacolo, ma, più in generale, a tutta la comunità studentesca dell’intero ateneo, nonché a un più ampio pubblico cittadino, occasioni di divulgazione e riflessione sui temi della salute, della malattia, della cura, in una prospettiva sia scientifica che umanistica, sollecitando tematiche di carattere sanitario, sociale ed etico. Il progetto rientra tra le missioni dell’università di Verona nell’impegno di diffondere la cultura all’interno della comunità universitaria e nelle relazioni con le realtà territoriali.