Una delle maggiori realtà strategiche del tessuto produttivo veronese si è raccontata nell’incontro di giovedì 19 aprile in onore del 75° anniversario della costituzione del Consorzio Zai (1948-2023), organizzato in municipio dall’associazione Consiglieri comunali emeriti del Comune di Verona. É stata ripercorsa la storia di questa istituzione e la sua attività presente, mantenendo però sempre uno sguardo inevitabile al futuro. L’incontro è stato aperto dai saluti del presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani e dal rappresentante della Camera di commercio di Verona Nicola Baldo, con la presenza degli ex sindaci Aldo Sala e Michela Sironi.
Durante l’appuntamento sono stati affrontati diversi temi legati alla storia del Consorzio. Tra gli interventi anche quello di Maria Luisa Ferrari, docente del dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona che ha parlato di “Un territorio in crescita. Il consorzio Zai e lo sviluppo di Verona” .
“É doveroso ringraziare i Consiglieri emeriti – ha esordito il presidente Stefano Vallani – perché offrono alla città contributi di alto livello, non solo su aspetti legati al Consiglio comunale, ma anche per approfondire argomenti che hanno a che fare con lo sviluppo della città. Il Consorzio Zai ha iniziato la sua attività 75 anni fa, con una visione avveneristica di quella che doveva essere la città di Verona dopo la Seconda guerra mondiale. La lungimiranza del governo della città dell’epoca ha consentito di individuare e realizzare quell’area, garantendo sviluppo e progresso per Verona. Nel 1948 infatti in Consiglio ci fu solo un voto contrario, dando piena adesione ad un progetto che guardava lontano. Il Consorzio Zai dunque significa non solo l’industrializzazione e lo sviluppo del primo artigianato, ma soprattutto idee, innovazione, progresso e tutto quello che ne consegue, come posti di lavoro e ricchezza per la città. Inoltre la logistica avanzata ha permesso di capire come il nostro territorio sia un valido incrocio per le vie di comunicazione. Io vedo nel Consorzio Zai un futuro di innovazione, diventando un interporto a livello europeo grazie ad investimenti che ne garantiranno una continua crescita”.
Nato nell’immediato dopoguerra su impulso del Comune, della Provincia e della Camera di commercio per promuovere lo sviluppo di un’area destinata alle attività agricolo-industriali, il Consorzio Zai ha favorito negli anni la crescita industriale della città, rivestendo un ruolo fondamentale nell’economia veronese, grazie anche alla realizzazione del Quadrante Europa, uno tra i più importanti interporti europei.