L’acqua è la risorsa naturale più preziosa e vitale del nostro pianeta, essenziale per la sopravvivenza e la salute di tutte le forme di vita. Di questo si è parlato l’11 maggio scorso, a Ca Vignal 3, durante l’appuntamento “Acqua pulita e servizi igienico sanitari“. Il convegno è stato organizzato nell’ambito del progetto “Pillole di sostenibilità” promosso dalla commissione Rus dell’università di Verona che ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità universitaria e cittadina agli obiettivi di sostenibilità fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu. L’introduzione ai lavoro e i saluti dell’ateneo sono stati portati da Nicola Frison, docente del dipartimento di Biotecnologie e coordinatore scientifico del convegno e tra i referenti del progetto.
L’appuntamento è stato promosso dalla commissione Rus dell’ateneo scaligero, coordinata dal docente Matteo Nicolini, e rientra nell’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 che mira a garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Durante l’appuntamento si sono alternati gli interventi di numerosi relatori che hanno stimolato una riflessione approfondita sulla gestione della risorsa idrica per nuove idee e soluzioni sostenibili per la sua protezione.
Stefano Tardivo, docente del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica ha trattato il tema de “L’Acqua come determinante della salute umana“. Roberto Mantovanelli, presidente di Acque Veronesi Scarl – Custodi dell’acqua, è intervenuto per illustrare gli “Investimenti per l’acqua, il ruolo dei gestori”, mentre Andrea de Antoni, direttore del Consorzio di bonifica veronese, si è occupato di illustrare “L’irrigazione nel Veronese, tradizione e innovazione” e infine Giuseppe Basi, Industrial controller di Cartiere Saci, ha spiegato qual è “L’impegno di Cartiere Saci nell’economia circolare riduzione dei consumi idrici e riutilizzo della risorsa acqua“.