Una visita al Cern di Ginevra come premio per promuovere l’interesse femminile verso le materie cosiddette Stem. Questa l’idea promossa dall’ateneo di Verona, in occasione dei Campionati di Fisica di quest’anno, cui hanno partecipato studentesse e studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
“Il 2023 è stato il primo anno in cui, in concomitanza con i Campionati di Fisica, (ex Olimpiadi di Fisica), si è svolta la gara nazionale a squadre, organizzata dall’Aif, l’associazione insegnanti di Fisica, con la collaborazione degli studenti della Scuola Normale di Pisa”, spiega Francesca Monti, docente di Fisica in ateneo e promotrice dell’iniziativa. “Grazie alla sensibilità di Massimiliano Badino, referente del rettore all’Orientamento, e alla disponibilità di fondi su un progetto di ateneo che mira a stimolare l’interesse femminile per le materie cosiddette Stem, l’università di Verona ha messo in palio un viaggio premio, dal 28 al 30 settembre, con visita al Cern, per le cinque squadre, ognuna composta da cinque tra studentesse e studenti, accompagnati dai loro insegnanti, provenienti dalle scuole afferenti ai poli di Verona/Mantova e Vicenza, di cui facciano parte almeno due studentesse e che si sono posizionate più in alto nella graduatoria dopo la prima fase di selezione”.
Sempre per promuovere l’interesse femminile alle materie Stem, il premio è stato poi esteso anche alla gara a squadre miste di matematica, anche questa abbinata ai Campionati di Matematica, ex olimpiadi della matematica, gara che si svolge dal 2000 ed è quindi già ben consolidata. In questo caso le squadre sono composte da sette studenti. Il viaggio premio, in questo caso, è stato dato alla squadra (quindi a una sola squadra), di cui facevano parte almeno due studentesse, che si è meglio posizionata alla finale nazionale.