“Università e DSA: si può fare!”, questo il titolo dell’incontro che si è svolto il 6 ottobre, nell’aula T2 del Polo Zanotto, in occasione della VIII edizione della settimana nazionale della dislessia, in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week. La sezione provinciale Aid, Associazione italiana dislessia, di Verona in collaborazione con l’ufficio inclusione dell’università di Verona ha organizzato un incontro di informazione e sensibilizzazione su strategie e strumenti per studentesse e studenti con Dsa, Disturbi specifici dell’apprendimento.
L’evento è stato l’occasione per presentare le risorse e gli strumenti che l’ateneo mette a disposizione degli studenti con Dsa attraverso l’unità operativa inclusione per rendere sempre più accessibili i percorsi formativi universitari. È in partenza, ad esempio, uno specifico ciclo di incontri dal titolo “Università e Dsa. Metodi e strategie per affrontare lo studio e il percorso universitario” per accompagnare gli studenti con Dsa e promuovere la qualità della loro vita universitaria.
Grazie all’applicazione della Legge 170/2010, che tutela i diritti di studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, infatti, stanno aumentando sempre di più le iscrizioni all’università di ragazzi con Dsa. Sulla base dei dati Miur, il 35,4 per cento di loro ha optato per l’area scientifica, il 33,2 per l’area sociale, il 20,8 per cento per quella umanistica, e il 10 per cento per quella sanitaria.
Attraverso strategie di apprendimento mirate, e l’utilizzo di adeguati strumenti compensativi o in alcuni casi di misure dispensative, questi studenti hanno la possibilità di frequentare e completare con successo un percorso accademico, vedendo riconosciute le proprie capacità e aspirazioni.
L’Associazione italiana dislessia è da sempre impegnata nella sensibilizzazione del mondo scolastico, attraverso iniziative e progettualità attivate e diffuse a livello nazionale per favorire l’accesso delle studentesse e degli studenti con Dsa agli studi superiori e promuovere una normativa chiara ed efficace a tutela dei loro diritti anche per tutto il ciclo universitario.
Come spiega Denis Delfitto, delegato allo Sviluppo e all’impatto della ricerca dell’università di Verona: “Il nostro ateneo sta efficacemente promuovendo, da alcuni anni, la convergenza di aspetti interdisciplinari della ricerca sulla dislessia evolutiva, unendo le competenze di pedagogisti, linguisti, psicologi e filosofi, con una significativa produzione scientifica che cerchiamo di mettere al servizio del Centro Inclusione di ateneo”.
“La presenza delle studentesse e degli studenti con Dsa in università”, afferma Silvia Lanzafame, presidente della sezione Aid di Verona, “porta l’attenzione su queste tematiche. È fondamentale fornire risposte adeguate consentendo a sempre più studenti di frequentare e completare con successo i loro percorsi di formazione universitaria, rimuovendo gli ostacoli che frenano la loro riuscita e il loro successo professionale”.
All’incontro hanno partecipato anche alcuni ragazzi del gruppo giovani Aid che, attraverso le loro testimonianze dirette, hanno dimostrato quanto talento possano sviluppare i ragazzi con Dsa se efficacemente ed adeguatamente supportati nell’utilizzo delle personali e specifiche strategie di apprendimento.