Venerdì 24 novembre, a Palazzo Balbi, l’università di Verona ha siglato il “Protocollo d’Intesa per la definizione di proposte operative per l’attuazione dell’economia circolare nei settori produttivi del Veneto” insieme alla Regione Veneto, all’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione e alle università di Venezia e Padova.
A firmare il prorettore vicario dell’ateneo scaligero Diego Begalli, l’assessore all’Ambiente della Regione Gianpaolo Bottacin delegato dal Presidente Luca Zaia, il direttore di Arpav Loris Tomiato, il prorettore di Ca’ Foscari Elti Cattaruzza e la prorettrice dell’università di Padova Francesca Da Porto.
L’obiettivo del nuovo protocollo è quello di attivare strategie condivise e complementari che favoriscano l’applicazione dell’economia circolare nei diversi settori produttivi, promuovendo ad esempio la riduzione del consumo di risorse naturali attraverso una maggiore efficienza dei processi produttivi insieme all’utilizzo di risorse naturali rinnovabili e a molte altre iniziative studiate per favorire questo tipo di economia.
L’università di Verona con il dipartimento di Management ha già avviato un importante progetto su questo tema con l’avvio a settembre 2023 di un centro di ricerca sull’Economia circolare sostenuto anche dalla Regione Veneto.
Diego Begalli, oltre a descrivere la grande soddisfazione nata dalla firma del Protocollo, ha ricordato l’importanza di “unire competenze di management e tecnica per dare contributo ai distretti produttivi“.