Durante un conflitto quali sono le motivazioni dietro saccheggio e distruzione di siti archeologici, biblioteche e monumenti? Quali sono le aree maggiormente colpite? Quali misure di contrasto sono adottate dalla comunità internazionale? Partendo da questi interrogativi, venerdì 15 nell’aula Smt06 del Polo Santa Marta e sabato 16 dicembre, dalle 8.30 alle 13.30 alla Gran Guardia, in occasione della presentazione del dossier su Arte, Memoria e Terrorismo, l’Università di Verona insieme all’Itss Verona dei Rotary Club del Triveneto, con la partecipazione del Counterterrorism Executive Directorate, legato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, propone il convegno di caratura internazionale “Arte, memoria e terrorismo: il dovere di proteggere il nostro patrimonio culturale”. Un tema di forte rilevanza che viene discusso a Verona, città dal grande patrimonio artistico.
Tra gli interventi in programma da evidenziare quelli di David Scharia direttore del Cted Onu, Richard Colebourn Caporedattore BBC Europe, RaziyaMasumi attivista Afgana per i diritti delle donne, Antonio Vitale già presidenza del consiglio dei Ministri.
L’appuntamento è stato illustrato in conferenza stampa dall’assessora alla Sicurezza del Comune Stefania Zivelonghi insieme, per l’università di Verona, a Olivia Guaraldo fra i relatori del convegno e a Giacomo Mormino.
“La cosa importante di questo evento è l’ampia collaborazione messa in campo che, oltre al Comune di Verona – spiega Olivia Guaraldo – vede coinvolti istituzioni di calibro internazionale e la partecipazione di ospiti di grande rilevanza, per amplificare al meglio l’attenzione verso la protezione del patrimonio culturale internazionale”.
“Un evento di particolare interesse – dichiara l’assessora Stefania Zivelonghi – che la città di Verona è orgogliosa di presentare. Un appuntamento che vedrà riunite persone di rilevanza internazionale su un tema quanto mai attuale. Sono mesi che come Amministrazione in partnership con l’Università di Verona stiamo lavorando per la sua realizzazione, nell’ottica di porre l’accento sul tema dei conflitti e sul rischio a cui sono esposti elementi del patrimonio culturale mondiale. Un’occasione di confronto di rilievo che dimostra ancora una volta come Verona vuole essere e può essere al centro di un dibattito di alto profilo, approfondendo tematiche che vanno oltre i confini locali”.
Guarda le interviste a Stefania Zivelonghi e a Olivia Guaraldo https://www.youtube.com/watch?v=jXnY6FFkVNE
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