«Il mondo è così complicato, aggrovigliato e sovraccarico che per vederci un po’ chiaro è necessario sfoltire, sfoltire». Scrive così, Calvino, in “Se una notte d’ inverno un viaggiatore”. Un autore novecentesco multiforme, i cui mondi si intrecciano caricandosi di sfaccettature da analizzare con occhio critico e interdisciplinare. Questo il fulcro del convegno “I mondi di Calvino”, organizzato in occasione del centenario della nascita dell’intellettuale novecentesco, dai dipartimenti di Culture e civiltà e di Scienze umane dell’università di Verona.
Il convegno, tenutosi nei locali del polo didattico Santa Marta dal 14 al 16 dicembre, ha visto la partecipazione di esperti provenienti da diverse realtà italiane, estere e universitarie, in una dimensione non solo interdisciplinare ma anche interculturale.
In particolare, la sessione inaugurale ha avuto come ospiti Domenico Scarpa, del centro internazionale di studi Primo Levi, Lucia Roddler, dell’università di Trento, Sara Aggazio, dell’università di Cagliari, Giuseppe Traina, dell’università di Catania e Maddalena Rossera, docente del dipartimento di Culture e civiltà dell’università di Verona.
«Si parla di Calvino scrittore, delle sue letterature e del suo rapporto con le arti e la filosofia. Si discute del suo stile per costruire la figura di questo intellettuale multiforme di secondo ‘900 in tutte le sue sfaccettature e caratteristiche», commenta Giuseppe Sandrini, docente di Letteratura italiana contemporanea dell’ateneo scaligero.
«Si intende compiere una riflessione a 360 gradi sulla figura, sull’opera e sul pensiero di questo straordinario intellettuale. – spiega Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà – Il convegno si intitola “I mondi di Calvino” con l’intento di conferire il senso di pluralità di interesse anche ai modelli di scrittura di Calvino, analizzati con sguardi fra loro diversi e complementari. Questa iniziativa nasce dalla sinergia e convergenza dei due dipartimenti della nostra università che hanno contribuito con uno sguardo letterario e con uno sguardo filosofico all’analisi sulla totalità di Italo Calvino».